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‘+Oggi Consiglio dei Ministri, domani via al Green Pass: ecco tutte le norme

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ROMA  Da domani, venerdì 6 agosto 2021, in Italia scatta l’obbligo del Green pass anti-Covid per poter avere accesso ad alcuni servizi, per esempio locali al chiuso, cinema, teatri e musei.

La Cabina di regia si terrà oggi, alle 11.30 con i capi delegazione della maggioranza e i vertici del Cts, Locatelli e Brusaferro, non è escluso anche un confronto con le Regioni. Il Consiglio dei Ministri sarà convocato, invece, per le 16.

All’ordine del giorno, tra l’altro, proprio le nuove misure per il contenimento del Covid-19 e per l’uso del Green pass.

È pronto invece il piano scuola predisposto dal ministro Bianchi che definirà l’organizzazione della didattica per settembre.

Il nuovo Dl Covid, il secondo dedicato al Green pass, completerà il quadro dell’introduzione della certificazione verde avviata con lo scorso decreto che dal 6 agosto stabilisce l’obbligo della certificazione anti-Covid19 per accedere a ristoranti, musei, piscine, spettacoli aperti al pubblico, sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento. Sono tre le condizioni che consentono di ottenere il Green pass: essere guariti dal Covid19, aver fatto un tampone (negativo) nelle 48 ore precedenti o essersi sottoposti ad almeno una dose di vaccino.

Lo scontro in atto tra le due anime dentro la maggioranza vede ancora una volta la Lega mettersi di traverso alla introduzione del lasciapassare su aerei e treni a lunga percorrenza, tanto che al momento si parla della possibilità di farlo partire a settembre, misura che, secondo altri partner di governo, risulterebbe però poco efficace perchè lascerebbe fuori tutti gli italiani che rientreranno dalle ferie.

Intanto la Conferenza unificata Stato-Regioni ha dato il via libera all’intesa per la ripartizione di ulteriori risorse – previste dal decreto Sostegni bis – destinate al trasporto pubblico locale e regionale a seguito dell’emergenza Covid.

Quanto al personale scolastico l’andamento delle vaccinazioni aveva fatto sperare che si potesse evitare di introdurre l’obbligo per i docenti ma c’è da considerare anche la differenza di diffusione dei vaccini tra le varie regioni d’Italia, in alcune infatti, la copertura degli insegnanti è ancora bassa e quindi resta in piedi l’ipotesi di introdurlo.

Anche se oggi il commissario straordinario, generale Figliuolo, ha chiesto alle regioni di fornire dati certi sul numero dei docenti vaccinati entro il 20 agosto.

Un altro aspetto su cui sta lavorando il governo è la riduzione dei costi dei tamponi.

Per le aziende il ministro dello Sviluppo, il leghista Giancarlo Giorgetti ha ammesso che “si sta discutendo ma non sono ancora state prese decisioni; fortunatamente decide il Consiglio dei ministri e non i giornali. Alcuni profili consigliano di andare in quella direzione ma ci sono anche precauzioni da prendere perché ci sono diritti del lavoro da salvaguardare” ha sottolineato il ministro. Le misure che riguardano i lavoratori non dovrebbero però essere contenute nel decreto, più probabile si faccia un altro decreto più avanti.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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