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Nubifragio a Milano, il gruppo CAP: ‘Per il territorio serve 1 miliardo di euro’

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Russo, Presidente di Gruppo CAP e vicepresidente di Utilitalia: “Il Recovery Fund è un’opportunità formidabile per mettere in sicurezza idraulica da eventi climatici estremi i Comuni della Città metropolitana di Milano, ma anche l’intero Paese”.

 MILANO – In seguito al nubifragio avvenuto nelle prime ore della mattinata odierna a Milano e nei Comuni della Città metropolitana, il funzionamento dell’impianto del depuratore di Bresso si è interrotto per circa 2 ore a causa della sospensione della corrente elettrica, dovuta al blackout provocato dall’esondazione del fiume Seveso. I tecnici di Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, sono intervenuti subito, ripristinando la corrente elettrica in breve tempo. Una forte grandinata ha inoltre provocato l’ostruzione delle caditoie stradali e di conseguenza l’allagamento di alcuni sottopassi, strade e box, nella zona a nord di Milano, in particolare a Cinisello Balsamo, Parabiago e Cernusco sul Naviglio, dove Gruppo CAP ha subito mandato il proprio personale per risolvere i disservizi.

Le forti piogge hanno fatto esondare Seveso e Lambro, causando allagamenti e grandissimi disagi in molti Comuni del territorio metropolitano. Disagi che, secondo Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP e vicepresidente di Utilitalia necessitano di un intervento strutturale che nasce da un’azione comune tra Governo, gestori del servizio idrico e amministrazioni locali. “Noi di CAP nel nostro piano industriale 2020-2024, abbiamo destinato per i prossimi 5 anni oltre 160 milioni di euro per efficientare il sistema fognario e renderlo performante rispetto a eventi climatici sempre più intensi e frequenti”, commenta Russo. “Ma per mettere in sicurezza idraulica da eventi climatici estremi tutti i Comuni della Città metropolitana di Milano servirebbe oltre 1 miliardo di euro, per l’intero Paese il fabbisogno è addirittura di circa 7 miliardi*. Il Recovery Fund è un’opportunità formidabile che non possiamo farci scappare”.

 

“Servono le risorse e occorre chiarire il nodo delle competenze, continua Russo: noi gestori del servizio idrico siamo pronti ad accettare la sfida e prendere in carico la sicurezza idraulica del territorio. Ma non basta aumentare gli investimenti, serve un patto d’Intesa tra Governo, gestori del servizio idrico e amministrazioni locali per superare le resistenze della tortuosa macchina della burocrazia e del vizio italico dei ricorsi e controricorsi. Oggi abbiamo sotto gli occhi la prova tangibile dei danni provocati da questi continui ritardi dei territori”.

Per quanto riguarda la situazione nei singoli Comuni della Città Metropolitana, Gruppo CAP è prontamente intervenuto a Cinisello Balsamo dove il sottopassaggio all’altezza di via Stalingrado si è allagato, facendo prima ripartire la stazione di sollevamento, poi con le operazioni di spurgo, l’azienda ha ripristinato la normale viabilità già dal primo pomeriggio. Allagamenti anche nei sottopassi di via Matteotti e via D’Annunzio a Parabiago, dove gli operatori hanno già terminato gli interventi ripristinando la corretta circolazione stradale. CAP è inoltre al lavoro per ripulire le caditoie ostruite dalla vegetazione trasportata dalle forti piogge.

 

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