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Dall'archivio:

Nuara la baala….. ma dopo Brumotti è ancora così? Di Massimo Moletti

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
NOVARA – Vittorio Brumotti ..a bombazzzaaa è arrivato con la troupe di Striscia la Notizia anche nel capoluogo Piemontese per fare vedere le situazioni di spaccio dei stupefacenti…e aree degradate e abbandonate della città di San Gaudenzio …
Tra meno di 10 giorni nel capoluogo a confine con la Lombardia sarà festa Patronale e oltre al gelo caratteristico del periodo ci sarà anche un’altra storia da sentire e raccontare …
Per noi figli di agricoltori Novara o Nuara era la città del mercato risicolo presente in piazza Martiri il lunedì e giovedì dove ci si recava per vedere l’andamento dei cereali per incontrare venditori di materiali agricoli e per fare sane chiacchierate e bere un buon aperitivo nei bar signorili del centro città…
Il giretto del sabato e domenica pomeriggio per vedere le vetrine dell’elegante centro era un appuntamento ancora molto in voga prima della pandemia …
La cupola Antonelliana dedicata al Santo Patrono è imperiosa con i suoi 121 metri d’altezza circonda tutta Novara ed è visibile anche dagli agglomerati limitrofi è un punto di riferimento per ogni novarese di città o provincia …
Negli ultimi anni sono stati fatti molti lavori di abbellimento all’arredo urbano e costruite nuove strutture sportive e ricreative …

 

Però c’e’ anche un’altra realtà che la trasmissione di Canale 5 ha messo alla luce ed è quella dello spaccio di droga e abbandono di immobili e persone …
Nelle mie giornate di “salto della scuola” agli inizi degli anni ’90 questa realtà di abbandono sociale e stabile era già presente e a pochi passi dal centro bellissimo e sabaudo c’era un altra realtà molto diversa e cruda.
Non è che non c’era lo smercio di sostanze o consumo ma sono cambiati gli attori protagonisti e forse la realtà dei disagiati ed emarginati è peggiorata assai …
Una caratteristica di noi novaresi è di vedere sempre lontano il male e sentirci un’isola felice sotto campana di vetro …perché da noi certe situazioni non succedono …
Invece succedevano e forse non potevano essere viste o le volevamo dimenticare in fretta perché a Novara la balaaa ma l’è sana (Novara balla ma è sana) …
Forse il nostro compiacimento di essere piemontesi a metà o lombardi di mezzo aumenta la nostra autostima e senso di essere speciali ma ormai purtroppo certe realtà sono difficili da non mettere in evidenza …
I  motivi per cui ho più saltato la scuola sono stati due: la presenza di bellissime ragazze nel mio istituto nuovo e nella mia classe e secondo per non finire in un brutto tunnel senza uscita …
Poi quel modo di veder bighellonare mi faceva un po’ tristezza e schifo. Anche se io non ho mai consumato bastava girare angoli e trovavi ogni cosa …
Del servizio di Brumotti mi ha fatto molta tristezza vedere persone che vanno a prendere la roba!!!! mai fermati neanche in lock down e gente sbattuta a terra in posti improponibili e non decorosi …
Ormai è un cancro che si espande da nord a sud passando per il centro capillarmente e senza giorni di ferie o chiusura …
In tutti questi anni si è sempre cercato di prosciugare il lago con un secchiello ma mai fare interventi preventivi …o incentivi o conoscitivi …
Nel periodo dove si forma il carattere dei ragazzi (verso 12/14 anni il periodo delle vecchie tre medie) si vede chi si stacca e chi resta attaccato.

Anche se il consumo non conosce censo, razza , ricchezze, istruzione però i ragazzi più fragili provenienti da settori più difficili hanno più possibilità soprattutto di finire male male …
Ma la cosa che del servizio mi ha fatto più sorridere e sbalordire, la consegna dei caffè al posto di lavoro dello spacciatore ….una scena da film di Totò ma senza il grande Principe purtroppo …
Forse non bisognava aspettare la telecamera della popolare trasmissione per intervenire in primo piano ???? chiedo perché la realtà affrontata così fa fare solo ascolti,  pagine di giornale,  foto e poi …????
Avanti Savoia coi Savoiardi !!!! Spero che i politici della mia zona oltre a favorire la riscoperta delle nostre radici risicole puntino su cospicui investimenti rieducativi e riqualificativi del territorio e delle persone …
Perché basta prendere un treno, un bus o camminare in certe zone per vedere una realtà senza aspettarla di vederla davanti alla tv in poltrona per sentirsi indignati e scandalizzati.
Troppa gente scopre l’acqua calda.
Tanto noi torniamo tra qualche giorno a vedere Nuava la balaa come vogliamo noi fino al prossimo servizio tv …
E per finire …ragazzi mangiate il riso che dà molta più soddisfazione e voi vendete zafferano che è molto più redditizio. 

 

 

 

Massimo Moletti

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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