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Novembre, gli open day delle scuole per fare la scelta giusta

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MAGENTA – Gli open day sono la formula più partecipata per far conoscere il percorso di studio a ragazzi e famiglie che si trovano a scegliere. La domanda “Cosa farai da grande?” coinvolge infatti nella decisione gli studenti ma anche i loro genitori.

Nell’ambito del Campus che la scuola Baracca ha proposto alla fine di ottobre alle scuole del territorio, è stato effettuato un sondaggio non rappresentativo nei numeri, ma significativo nella sostanza. I ragazzi che hanno risposto appartengono per il 37,9% all’ICS Carlo Fontana, il 62,1% ad altro Istituto.

Tiene, ad esempio, il liceo come prima scelta per i ragazzi per il 60.3% e un istituto tecnico per il 31%. Tra i genitori, con la laurea il liceo è al 64%, l’istituto tecnico al 18%; per chi ha un diploma di scuola superiore il liceo è al 44%, l’istituto tecnico al 38%; per coloro che hanno una qualifica professionale, la larga maggioranza punta per il figlio all’istituto tecnico (67%), liceo al 17% e istruzione e formazione professionale al 16%.

Abbiamo chiesto alla professoressa Elena Garanzini, referente del progetto Orientamento alla scuola secondaria di primo grado “F. Baracca” di fare un primo commento. “Dai dati visionati emerge a mio parere il pregiudizio sul tipo di scuola. I genitori e gli stessi studenti sono spesso portati a pensare che alcuni indirizzi di studio, tra cui i licei, siano migliori e più prestigiosi di altri più focalizzati, invece ,sulle competenze tecniche e professionali. Emergono anche le ansie legate ai primi approcci con un metodo di studio diverso che sicuramente prevede anche nuove difficoltà”.

“Con una certa forza sono anche presenti la paura di fare la scelta sbagliata – conclude la professoressa Garanzini – e quella delle cattive compagnie, paura ricorrente per molti genitori”. Soprattutto per coloro che sceglierebbero un istituto professionale.

Intanto sul territorio sono iniziati gli open day dei singoli istituti, sabato pomeriggio il Quasimodo, con il liceo linguistico, che ha segnato anche quest’anno una numerosissima affluenza.

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