Novarese, 35 Comuni in pre emergenza siccità

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NOVARA Trentacinque comuni dell’Alto Novarese sono stati invitati da Acqua Novara e Vco, la societa’ di gestione del ciclo idrico integrato delle due province del Piemonte Orientale, ad adottare ordinanze per il contenimento dei consumi idrici a partire dalla settimana di Pasqua.

Quando i paesi, soprattutto quelli delle zone dei laghi, diverranno meta di numerosi turisti, con un’ovvia e crescente richiesta di acqua. I Comuni interessati sono quelli di Agrate Conturbia, Ameno, Armeno, Boca, Bogogno, Bolzano Novarese, Borgomanero, Briga Novarese, Castelletto sopra Ticino, Cavallirio, Colazza, Cressa, Cureggio, Fontaneto d’Agogna, Gargallo, Gattico-Veruno, Gozzano, Invorio, Lesa, Maggiora, Massino Visconti, Meina, Miasino, Nebbiuno, Oleggio, Oleggio Castello, Orta San Giulio, Paruzzaro, Pella, Pettenasco, Pisano, Pogno, San Maurizio d’Opaglio, Soriso e Suno, gia’ considerati in situazioni di criticita’. L’invito ai sindaci e’ quello di predisporre ed adottare specifiche ordinanze “con decorrenza immediata e sino al termine della criticita’ idrica” che prevedano “il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per l’irrigazione ed annaffiatura di orti, giardini e prati, il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio di veicoli privati, il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua e tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico”, invitando “a un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i cittadini”. E sempre sul fronte dell’emergenza idrica, in particolare su quella che riguarda l’agricoltura la Provincia di Novara ha chiesto un incontro con Acqua Novara Vco, con la Provincia di Vercelli e con i rappresentanti del Consorzio di irrigazione e bonifica Est-Sesia “per confrontarci – ha detto il presidente Federico Binatti – e coordinarci sulle questioni legate alla scarsita’ idrica e alle gia’ preoccupanti previsioni. E’ nostra ferma intenzione scongiurare gli scenari del 2022 nella gestione del problema a tutela dei cittadini e del lavoro degli agricoltori del nostro territorio”.

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