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+Novara, il crollo: ingegnere incaricato dal Comune al lavoro

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NOVARA  E’ gia’ al lavoro l’ingegnere strutturista incaricato dal Comune di Novara – per ora in via informale, in attesa della definizione ufficiale – per rispondere alla domanda piu’ importante: perche’ domenica mattina intorno alle 7 una porzione del cavalcavia XXV aprile e’ crollato?

Domanda essenziale sia per stabilire eventuali responsabilita’ (di questo si occupera’ la procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per crollo colposo) che per immaginare le possibili soluzioni per ripristinare un passaggio fondamentale per la circolazione viaria cittadina. Al tecnico, secondo quanto si e’ appreso, sono state consegnate tutte le carte disponibili sulla vita quasi cinquantennale del viadotto, inaugurato nel 1974, e sui vari interventi di manutenzione effettuati nel tempo.

Nelle mani dell’ingegnere del Politecnico di Milano anche quella che a parere di tutti e’ la documentazione piu’ importante, cioe’ la relazione allegata al progetto di manutenzione straordinaria del cavalcavia realizzato tra il 2015 e il 2016, nella quale il progettista scrive senza giri di parole che il problema e’ “la natura del terreno, il quale presenta scarse caratteristiche di portanza, soprattutto per lo strato iniziale, dell’ordine del metro e mezzo, immediatamente sotto l’elemento strutturale di fondazione”.Il ponte in sostanza poggia su un terreno “di riporto sabbioso argilloso” che “continua a subire deformazioni permanenti”. E, aggiunge la relazione, “Il fenomeno delle deformazioni incrementali potrebbe continuare indefinitamente fino a portare il manufatto ad una condizione di perdita di equilibrio e conseguente crollo”. Non e’ difficile immaginare che intorno a queste parole si concentrera’ il dibattito, che si annuncia molto acceso, nella commissione consiliare lavori pubblici convocata d’urgenza per lunedi’ 17 per riepilogare quanto accaduto e fare il punto della situazione. Sul piano politico, il Partito democratico ha chiesto le dimissioni dell’assessore Rocco Zoccali, a cui il sindaco ha confermato la fiducia. Intanto la citta’ e’ alle prese con l’esplosione del traffico causato dall’interruzione del collegamento verso est in direzione Milano, sommata ad altri cantieri in corso proprio sulla stessa direttrice. Unica piccola notizia positiva su questo fronte, la decisione di Anas – che sta portando avanti un intervento di manutenzione sulla tangenziale esterna, una delle possibili alternative per il traffico in entrata e in uscita da Novara – di accelerare i tempi e di chiudere il suo cantiere otto giorni prima, il 21 ottobre anziche’ il 29 ottobre.

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