ā€• pubblicitĆ  ā€•

Dall'archivio:

Novara e provincia, l’Inail: 1.527 contagi Covid nei luoghi di lavoro

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

NOVARA – Secondo il recenteĀ rapporto INAIL* appena presentato, i contagi da coronavirus sul luogo di lavoro a livello nazionale hanno ormai superato la soglia dei 131.000 casi. In questo scenario il Piemonte rappresenta il 14,4% dei casi sul totale nazionale, pari a 18.864 lavoratori contagiati. Di questi 14.480 sono donne (76,8%), mentre 4.384 (23,2 %) sono uomini.

A Novara e provincia si registrano 1.527 casi, di cui 1.132 donne e 395 casi sono uomini,Ā che descrivonoĀ un’incidenza del 8,1%Ā sul totale regionale.

Executive cleaning hands after open a package avoiding coronavirus contagion at office

Una lettura del report, e del suo trend crescente, la forniscono gli esperti legali che osservano come nel rapporto azienda e lavoratore in materia di Covid vi sia un aspetto di criticitĆ  nel rapporto con le ATS, Agenzia di Tutela della Salute:Ā “L’impasseĀ ā€“ spiega l’avv. Irene Pudda di Rƶdl & Partner, esperta in privacy & labour complianceĀ ā€“Ā ĆØ dovuta al fatto che il datore di lavoro non ĆØ autorizzato a comunicare ai colleghi il nominativo di un dipendente risultato positivo. L’azienda ĆØ tenuta a fornire all’ATS le informazioni necessarie perchĆ© quest’ultima possa assolvere ai compiti previsti dalla normativa emergenziale e, contemporaneamente, ha facoltĆ  di domandare ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali aziendali, ma ĆØ l’ATS che ha la potestĆ  di contattare i lavoratori per poi applicare le opportune misure di quarantena.”

Il rischio, cosƬ facendo, ĆØ che le aziende lascino operativi interi reparti o uffici con il pericolo di diffusione del virus, non solo tra i dipendenti che sono stati a contatto diretto con il soggetto contagiato, ma anche tra i loro famigliari e i conoscenti.

“Tuttavia non si puĆ² fare diversamenteĀ ā€“ chiarisce l’avv. Pudda di Rƶdl & Partner ā€“Ā La procedura ĆØ volta a tutelare la privacy del lavoratore risultato positivo al coronavirus. Certo, come ĆØ facile immaginare, procedere alla disinfezione della postazione di lavoro, delle attrezzature utilizzate e degli spazi comuni frequentati dal dipendente, domandare ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali aziendali, nonchĆ© isolare o chiudere gli uffici in cui il dipendente ha lavorato garantendone allo stesso tempo la totale riservatezza ĆØ di difficile applicazione.”

Nel dettaglio della rilevazione dell’INAIL in Piemonte le denuncie di infortunio causa Covid-19 sono per il 51,8% dei casi localizzate nella provincia di Torino con 9.779 infortuni,Ā seguita da Cuneo con 2.764 casi (14,7%),Ā Alessandria con 1.888 (10%),Ā Novara con 1.527 casi (8,1%), Asti con 1.006 casi (5,3 %), Verbano-Cusio-Ossola con 801casi (4,2%), Vercelli con 632 casi (3,4%), Biella con 467 casi (2,5%).27

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

ā–  Prima Pagina di Oggi