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Novara, Crippa (M5S) : la crisi di Governo e il “caso” Sozzani

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “In questi giorni sta prendendo piede lo scenario previsto (facilmente) da molti. La narrazione, spesso fantasiosa, sta prendendo del tutto il posto dei fatti, della realtà oggettiva sia a livello nazionale che locale. Fra proclami e campagna elettorale permanente la cosa migliore è fare più chiarezza possibile, specie in questo momento di incertezza.
Parlando di “Nazionale” non posso che partire, avendo un interesse diretto nella vicenda vista la materia, dall’ex consulente per l’Energia della Lega, Paolo Arata, arrestato con l’accusa di intestazione fittizia, con l’aggravante di mafia, corruzione e autoriciclaggio, secondo le indagini socio occulto dell’imprenditore dell’eolico Vito Nicastri, secondo le autorità tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro.
Tramite di Arata sarebbe, secondo le indagini, l’ex Sottosegretario al Ministero dei Trasporti e Senatore Armando Siri attraverso diversi tentativi di emendamento sempre bloccati dai nostri uffici al Ministero dello Sviluppo economico (ricordatemi chi sono gli incapaci?).
E proprio riguardo a Siri in questi giorni sta emergendo un dubbio lecito, forse “sfuggito” ai più (se non ad alcune testate giornalistiche).
Il 6 agosto infatti la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato ha esaminato la domanda inoltrata dalle autorità competenti di autorizzazione a eseguire il sequestro del portatile del Senatore a seguito di una perquisizione risalente al 29 luglio presso gli uffici dell’associazione “Spazio PIN”, facente riferimento proprio a Siri, nell’ambito di una seconda inchiesta che lo riguarda sui mutui ottenuti dalla Banca agricola di San Marino senza garanzie: l’ex sottosegretario sarebbe indagato per concorso in autoriciclaggio aggravato insieme al capo della segreteria, Marco Luca Perini.
In quell’occasione, la Finanza ha dovuto bloccare a norma di legge il sequestro del portatile in quanto di proprietà /o utilizzo diretto da parte di un parlamentare.
La Giunta ha quindi assegnato a Siri tempo fino al 30 agosto per presentare memorie difensive. 
Peccato che nel frattempo Salvini abbia tolto l’appoggio al governo e l’iter per sequestrare il computer di Siri si è di fatto bloccato con i devices rimasti nel frattempo nelle mani dell’indagato.
Coincidenze? Staremo a vedere.
Potrei andare avanti con gli “impedimenti” della Lega per molto tempo, ma vorrei finire con una questione “locale” se così si può definire.
Sto parlando del caso Sozzani, con l’ex presidente della provincia di Novara e Consigliere regionale, ora deputato di Forza Italia coinvolto nella maxi inchiesta su tangenti e corruzione detta “Mensa dei poveri”. Lo scorso maggio per Sozzani era stato chiesto l’arresto, ma essendo un onorevole l’autorizzazione deve prima passare per la giunta per le autorizzazioni della Camera che ha votato nella tarda serata di mercoledì 31 luglio e che ha autorizzato così il passaggio successivo, ossia la votazione dell’aula, prevista per settembre.
Anche in questo caso la crisi salviniana ha congelato un problema che ha diverse connotazioni anche a livello locale, rappresentando un reale rischio di tenuta anche per la Giunta Canelli a Novara (dove la Lega governa proprio in alleanza con Forza Italia)”.
*Davide Crippa
Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico

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