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Dall'archivio:

Nordafricano ucciso brutalmente a Vanzaghello: si indaga nel torbido mondo dello spaccio

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VANZAGHELLO Si indaga nel torbido mondo dello spaccio e della droga, com’era parso sin da subito, dopo il macabro ritrovamento di un cadavare ieri mattina lungo la Boffalora Malpensa.
Nel frattempo dalle autorità di polizia impegnate sul caso emerge che non e’ ancora stato identificato il giovane di origini nordafricane, tra i 20 e i 30 anni, ucciso e abbandonato in un’area di sosta della statale 336 all’altezza del comune di Vanzaghello.

Il confronto delle sue impronte digitali con quelle delle banche dati delle forze ordine non ha ancora dato un riscontro. Nel frattempo gli uomini della Squadra mobile di Varese indagano a 360 gradi non escludendo alcuna ipotesi.

Una di queste riguarda gli ambienti, dal momento che il corpo dell’uomo e’ stato trovato non lontano dai boschetti della zona frequentati da spacciatori e tossicodipendenti. Al vaglio degli investigatori, coordinati dalla procura di Busto Arsizio, l’analisi delle telecamere di sorveglianza installate lungo la superstrada che collega l’alto Milanese con all’aeroporto di Malpensa.

L’attività di spaccio e il forte consumo di stupefacenti, che sfocia ormai da tempo in un aumento delle operazioni di Polizia e Carabinieri nel contrasto al mercato della droga, sono in costante crescita. Una piaga che colpisce tutta l’area metropolitana di Milano, ma come detto particolarmente l’asse Statale 336-Malpensa.

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