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“Non di solo Pane” intitolato a Monsignor Giuseppe Locatelli

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MAGENTA – Da Don Giuseppe Locatelli a Don Giuseppe Marinoni nella giornata di San Giuseppe, festa del papà. C’è parecchio significato, per chi crede, dietro a questi corsi e ri-corsi storici. Ieri sera, presso il Refettorio di Comunità di Via Monviso ‘Non di solo Pane’ , si è tenuta la Santa Messa al termine della quale il prevosto don Giuseppe Marinoni ha mostrato ai presenti la targa commemorativa che sarà esposta a breve all’ingresso del centro con dedica al religioso scomparso di recente.

Il sacerdote nel corso dell’omelia ha ricordato la figura del parroco della San Martino a cavallo degli anni settanta e ottanta. Uomo passionale, focoso, le sue prediche vibranti, facevano sobbalzare i fedeli. Ma uomo anche dalla grande umanità e, soprattutto, uomo del fare. A lui in città si devono tante opere importanti.

A partire dal nuovo Oratorio e arrivando proprio al centro intitolato a San Francesco e Santa Chiara da tre anni a questa parte diventato la ‘casa’ di ‘Non di solo pane’. “Avevo parlato a don Giuseppe – ha rivelato (l’attuale) don Giuseppe – di questa iniziativa. Lui ci aveva spronato ad andare avanti. Uno stimolo prezioso per tutti noi. Aveva anche espresso il desiderio (poi non realizzato) di venire una sera a cenare qui. Per vedere se facevamo le cose per bene…”. 

Dunque, Monsignor Locatelli un grande testimone di fede dei nostri giorni, ma anche un pungolo ad andare avanti sempre e comunque. Il prevosto concludendo la sua predica ha evidenziato l’importanza delle intitolazioni nella storia degli edifici magentini. Dal Centro Paolo VI,  appunto, all’Aula Magna intitolata a Monsignor Terragni, e poi ancora l’ambulatorio medico in ricordo di Elena Sachsel, il Consultorio per la famiglia a Santa Gianna Beretta Molla, la Casa dell’Accoglienza a Maria Rosa Oldani. E infine appunto ‘Non di solo pane’ a Monsignor Giuseppe Locatelli. Una storia che si ripete e che intende essere testimone per le nuove generazioni.

Al termine della cerimonia religiosa, un momento conviviale con i volontari dell’Associazione. Una grande famiglia cresciuta in modo via a via esponenziale.

Ultima nota sui presenti e sugli assenti. Presenti Francesco Prina, Enzo Salvaggio e altri esponenti della passata Amministrazione tra cui Simone Lonati. Presente il presidente della Pro Loco Pietro Pierrettori e tanti altri Magentini (e non) impegnati quotidianamente nel ‘fare’.  Immancabile poi l’Ingegner Tino Viglio, figura politica ma non solo di lungo corso, e uomo con un grande senso delle Istituzioni e attaccamento a Magenta e alle sue tradizioni. Completamente assente l’attuale Amministrazione e la sua maggioranza. Qualcuno ha ‘obiettato’ che non sarebbero stati fatti inviti ufficiali per l’iniziativa. Ci permettiamo di evidenziare che per partecipare ad una Messa, rendendo così omaggio, ad un pezzo importante della storia recente della nostra città gli inviti non servono, basta solo un po’ di senso civico (neanche religioso).

F.V.

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