― pubblicità ―

Dall'archivio:

Noi Corbetta e il crollo del Museo del Legno

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Domenica 11 settembre ci siamo recati al Museo del Legno per verificare le condizioni dell’edificio dopo il crollo di due notti prima. Purtroppo quanto accaduto non ci sorprende per nulla e non fa altro che confermare il totale abbandono in cui il museo è stato lasciato negli ultimi undici anni da parte delle amministrazioni di cui l’attuale sindaco fa e faceva parte, prima come assessore e poi come primo cittadino.

Soltanto due mesi fa, sull’ultimo numero de La Voce di Corbetta, denunciammo lo stato di grave pericolo in cui versava la struttura (a seguito di un precedente cedimento dello scorso maggio) chiedendo all’Amministrazione di intervenire per scongiurare il peggio. Questo non solo per il futuro del museo in se, ma anche per la sicurezza dei residenti del condominio adiacente l’edificio storico. In relazione a questi ultimi, l’unica cosa che in questi giorni si è limitata a fare l’Amministrazione, oltre a piccoli e insufficienti interventi tampone, è stato emanare un’ordinanza (la numero 27 del 07/09/22) per interdire l’uso del vialetto pedonale d’ingresso di una delle palazzine del complesso. Con il risultato che ora i condomini sono costretti a usare la rampa dei garage per entrare in casa propria, senza sapere quando questa situazione verrà risolta. L’ultima speranza che ci resta prima che il museo ceda totalmente, e sempre che l’attuale crollo non abbia reso necessario un ulteriore stanziamento di fondi, è il progetto di restauro sbloccato grazie ai fondi del PNRR. Progetto approvato dalla giunta Parini nel 2010 e lasciato in un cassetto dalle successive amministrazioni fino a oggi, come denunciato più volte dalla nostra consigliera Marta Lovati, che da tempo sta seguendo in prima persona la questione. La consigliera Lovati ha poi specificato che all’interno del corpo principale del Museo “sono ancora presenti – seppur in stato di abbandono – numerosi materiali e reperti storici degli ex Cantieri Magugliani: mobili d’epoca, macchinari per la lavorazione del legno, materiale d’archivio, progetti di scenografie per la RAI risalenti agli anni ’60 e altri firmati da designer come Gio Ponti. Si tratta di un patrimonio culturale di alto valore esposto da anni a umidità e intemperie che necessità di essere salvato”. Il Museo del Legno resta una delle ricchezze di Corbetta e con la sua riqualificazione potrebbe diventare un polo culturale di alto livello. Non possiamo permettere che venga perduto per sempre per colpa di giunte che non hanno mai voluto e saputo sfruttare le sue potenzialità.

Noi Corbetta (PD Corbetta, Sinistra per Corbetta)

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi