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No Tangenziale presenti in massa al secondo festival di Cassinetta: “Continueremo a lottare, nonostante tutto”

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CASSINETTA – Cassinetta di Lugagnano è stata teatro del secondo festival No Tangenziale. Bancarelle delle aziende agricole, dibattiti e voglia di continuare a lottare nonostante tutto domenica scorsa. Nonostante l’opinione pubblica sembri sempre più favorevole alla superstrada di collegamento Vigevano – Abbiategrasso – Magenta – Malpensa e la classe politica abbia tutta l’intenzione di spingere affinché si realizzi. Agnese Guerreschi è uno dei volti storici dei No Tangenziale. Ha sempre lottato considerando questa strada ‘inutile’ e assicura che continuerà a farlo. “Anche in passato ci sono stati momenti difficili – ha detto – momenti in cui sembrava che la strada si dovesse fare da un momento all’altro. Eppure, alla fine, non si è mai fatta”. Secondo Guerreschi è difficile dimostrare l’utilità di un’arteria simile, soprattutto dopo che dal progetto originario è stato stralciato il collegamento verso Milano. Quello più importante. Quello dove il traffico è imponente. “La strada non risolverà i problemi – continua – Le code rimarranno per il semplice motivo che la strada non andrà a Milano. Noi siamo favorevoli alla realizzazione di una circonvallazione a Robecco, ma a Robecco vogliono la superstrada che non risolverà i loro problemi e andrà a devastare la campagna”. Ci sono poi gli imprenditori. Quelli che creano posti di lavoro. Sono anche a Cassinetta di Lugagnano e sono in molti a lamentarsi per la mancanza di infrastrutture adeguate, cosa che rende il loro lavoro sempre più complicato. “E’ appunto per quello che ribadiamo la necessità di una circonvallazione – aggiunge – E poi il problema non è solo quello. A Magenta le arterie di collegamento ci sono, ma le aziende hanno chiuso e per altri motivi. Non certo quello dell’assenza di infrastrutture. Secondo noi è fondamentale sistemare le reti ferroviarie che versano in condizioni pietose. E’ questo che dobbiamo fare al più presto”.

Graziano Masperi

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