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“Nati per leggere”: presentato il progetto pediatria del ‘Fornaroli’

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 MAGENTA – Leggere fa ben sin da piccoli. Ma più ancora ascoltare una fiaba fa bene ai bimbi già nei primi mesi della loro esistenza, per instaurare una relazione speciale con i propri genitori. Nasce da qui il progetto nazionale  ‘Nati per Leggere” a cui da tempo ha aderito il Dipartimento Materno Infantile dell’ASST OVEST MILANESE diretto dalla dottoressa Luciana Parola, assieme a diverse biblioteche del territorio e con il pieno sostegno di Regione Lombardia. Questo amore per i libri da tramandare ai piccoli, che porta con sé anche importanti ricadute nella sfera della stabilizzazione emotiva dei bambini, grazie al prezioso contributo del Rotary Club Magenta e della Fondazione degli Ospedali, vive ora un momento successivo.  Si chiama “Illibò”, una sorta di ‘fase 2’ del progetto nazionale, presentato stamani al quarto piano del ‘Fornaroli’ presso la sua Direzione Medica. Sono intervenuti, accanto alla dott.ssa Parola, il direttore generale dell’ASST OVEST MILANESE dott. Massimo Lombardo, per il Rotary Club Pietro Bonfiglio, Angelo Cazzaniga per la Fondazione degli Ospedali, quindi, Lucia Ferrario e Maria Rosa Lavornia come coordinatrici del reparto di Pediatria e Neonatologia che hanno illustrato i dettaglia dell’iniziativa che abbraccia i bimbi fin dai loro primi giorni di vita e va oltre la fascia dei sei anni.

“Per noi del Rotary – ha detto Bonfiglio – è indubbiamente una bella opportunità, ci prestiamo volentieri a dare una mano quando c’è un progetto che vede protagonisti i più piccoli”.  Quanto, invece, alla Fondazione ha aggiunto Cazzaniga: “Abbiamo ottenuto una importante donazione da parte della Casa Editrice Giunti del valore di 17 mila euro per un totale di 1.850 libri. Stiamo così donando questi volumi (ovviamente la parte che riguarda i libri per bambini nelle diverse fasce d’età) agli ospedali del nostro territorio. Questa, d’altronde, è la nostra missione – ha ricordato Cazzaniga – il prossimo appuntamento è il 5 dicembre al Mediterranèe di Legnano dove organizzeremo una festa di fine anno con una raccolta fondi”. 

Le dott.sse Ferrario e Lavornia sono quindi entrate nei particolari: “Abbiamo deciso di chiamare questo nostro progetto “Illibò’ perché questo è quanto pronuncia un piccolo bimbo quando vede un libro, lo chiama esattamente con queste parole”. Tutto questo a significare come l’idea di regalare un libro ad ogni paziente della Pediatria e Neonatologia. “Perchè questo libro – ha detto anche la dott.ssa Parola – rientra a pieno titolo nel cammino terapeutico di guarigione”.  Assieme al libro viene anche consegnata una piccola brochure esplicativa che spiega a bimbo e mamma perché è importante iniziare a leggere fin da piccoli. 

Il progetto è partito ai primi di ottobre e sono già stati distribuiti centinaia di libri. “E’ un dono – ha concluso la dott.ssa Ferrario – che porta con sé un grande messaggio”. Accanto a ‘Nati per Leggere’ prosegue in parallelo anche ‘Nati per la Musica’. “Un’iniziativa – ha proseguito la collega Lavornia – che promuove l’affettività”. “L’ospedale – ha terminato il Direttore Generale Lombardo – sempre più spesso lancia messaggi in termini di buone pratiche che debbono andare, gioco forza, oltre quanto avviene qui dentro. Perché la terapia e la cura il più delle volte deve essere portata avanti con successo a casa. Anche questo progetto rientra in questa prospettiva”. 

F.V. 

 

 

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