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+++ Motori diesel: perquisizione alla Magneti Marelli di Corbetta +++

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CORBETTA – E’ stata svolta nella sede di Corbetta (Milano) della Magneti Marelli dalla guardia di finanza la perquisizione disposto dalla Procura di Torino nell’ambito del caso dieselgate. Nel capoluogo piemontese e’ stato chiesto a Stellantis di consegnare documenti relativi ai rapporti tra la allora Fca, Magneti Marelli e Suzuki.
I magistrati subalpini hanno preso l’iniziativa, come previsto dalle norme sulla cooperazione giudiziaria internazionale, su richiesta della procura di Francoforte, che ha emesso un ordine di investigazione Europea.
 

“A Fca Italia è stata notificata la richiesta di fornire informazioni e documenti in relazione a ulteriori attività investigative della procura di Francoforte in merito all’uso di un software di controllo delle emissioni presumibilmente inammissibile nei motori diesel forniti da Suzuki”. E’ quanto precisa in una nota Stellantis in cui si sottolinea che “questo fa seguito a indagini su simili accuse condotte nel 2020. La società a cooperare pienamente nelle indagini sulla vicenda”.

Questa mattina, in una nota, Eurojust ha fatto sapere che stava assistendo le autorità di Germania, Italia e Ungheria in una serie di perquisizioni per contrastare l’uso di dispositivi di emissione difettosi nei motori usati in auto di un produttore giapponese. Nella nota, in cui si sottolinea che i dispositivi sarebbero stati montati nei motori diesel di fabbricazione italiana di un gran numero di auto e successivamente assemblati in vari modelli della casa automobilistica in uno stabilimento di produzione ungherese, si precisa che in Italia le perquisizioni sono eseguite dalla Guardia di Finanza di Torino e Milano.

 A questo proposito la società fa sapere che ” mentre non commentiamo nel dettaglio, confermiamo la piena collaborazione con le autorità nella loro investigazioni. Marelli è convinta di aver operato sempre nel pieno rispetto delle normative”.

 

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