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Moschee: la Lombardia non molla, nonostante il giudizio della Consulta

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MILANO – “La Corte Costituzionale ha si’ abrogato due commi che riguardano l’iter amministrativo per i nuovi
luoghi di culto e alcuni presupposti, ma la legge regionale della Lombardia per il resto rimane pienamente in vigore”. Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, commentando lo stop della Corte Costituzionale alla Legge regionale in merito alla destinazione degli spazi per le moschee e altri luoghi religiosi.

“Rispetto tutte le sentenze – ha aggiunto Foroni – ma non concordo assolutamente con le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale pubblicata oggi che ‘cassa’ due commi dell’art. 72 della legge urbanistica regionale sui luoghi di culto”. “La normativa – precisa l’assessore – rimane comunque in
vigore a tutti gli effetti, cosi’ come rimane in vigore che i luoghi di culto dovranno avere specifica destinazione d’uso e dovranno rispettare i requisiti di possedere un determinato numero di parcheggi, servizi, collegamenti infrastrutturali. Ergo, i luoghi di culto oggi abusivi rimangono tali, e per i Comuni rimane intatto l’obbligo di intervenire”.

 

“Stiamo a ogni modo gia’ studiando i correttivi normativi alla luce delle motivazioni della Corte Costituzionale – conclude Foroni -. Non reputo sia irragionevole la legge regionale, ma la giungla di luoghi di culto abusivo mascherati da centri culturali”.

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