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+Morto a Novara l’operaio 62enne ferito ieri sul lavoro

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NOVARA – E’ morto ieri sera all’ospedale di Novara l’operaio 62enne di origini albanesi, residente a Marano Ticino, che questa mattina e’ rimasto ferito in un incidente sul lavoro all’interno del cimitero di Castelletto Ticino in provincia di Novara.
L’uomo, che lavora per una azienda di Cameri, sempre nel novarese, che gestisce i servizi cimiteriali sia a Castelletto che a Cameri, e’ caduto da una scala a pioli mentre stava eseguendo un intervento di manutenzione su un loculo. Trasferito all’ospedale Maggiore di Novara con l’elisoccorso del 118 decollato dalla base di Borgosesia, era apparso subito in condizioni molto gravi. Sul luogo dell’incidente i rilievi sono stati effettuati dallo Spresal.

 I numeri degli infortuni mortali sul lavoro tornano quindi ai dati già visti negli anni prima della pandemia, come se nulla fosse cambiato. Sono 463 i lavoratori che hanno perso la vita da Nord a Sud del Paese nei primi sei mesi del 2022, con una media angosciante di 77 morti sul lavoro ogni 30 giorni. In netto aumento, inoltre, le denunce di infortunio, che rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso aumentano del 43,3%.

Sulla base dell’incidenza degli infortuni mortali, l’Osservatorio per la Sicurezza sul Lavoro elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori del nostro Paese che viene così descritto – alla stregua della pandemia – dividendo l’Italia a colori.

A finire in zona rossa alla fine del primo semestre del 2022, con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 15,2 ogni milione di lavoratori) sono: Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Calabria e Molise.

In zona arancione: Puglia, Toscana, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche e Umbria.

In zona gialla: Lombardia, Lazio, Campania e Abruzzo.

In zona bianca: Sardegna, Basilicata, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

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