MILANO – “Ieri a Milano ho partecipato al presidio ‘Fermiamo le morti sul lavoro’ organizzato da Cgil, Cisl e Uil Lombardia -dichiara il Vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti-. I dati dei primi mesi del 2019 devono allarmare tutti: in Lombardia tra gennaio e febbraio ci sono stati 21 incidenti mortali e sono più di 19.000 le denunce di infortunio, in aumento rispetto al 2018. Se guardiamo i dati delle malattie professionali, poi, nello stesso periodo sono aumentate del 16%.
Alla luce di questi numeri è quindi un grave errore la decisione del Governo di tagliare i premi Inail, una decisione che si tradurrà in una riduzione degli indennizzi e delle rendite per infortuni e malattie professionali”.
“In Consiglio Regionale – afferma Borghetti – sono ormai molti gli atti di indirizzo che abbiamo proposto per stimolare la Regione a fare di più sul tema. La risposta però ad oggi è ancora troppo lenta. Per prima cosa è necessario usare bene tutte le risorse che già ci sono, e che provengono dalle sanzioni emesse dalle ATS nei confronti delle imprese, per aumentare il numero e l’efficacia dei controlli. E’ urgente poi aggiornare il piano regionale amianto e definire un piano straordinario che rafforzi le misure di prevenzione e le politiche di tutela della salute nei luoghi di lavoro, come chiesto dal sindacato.”