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‘++Morta Pinin Brambilla Barcilon, che riportò allo splendore gli affreschi dell’Annunciata di Abbiategrasso

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ABBIATEGRASSO MILANO  Pinin Brambilla Barcilon, restauratrice, nata a Monza nel 1925, è morta sabato 12 dicembre, a Milano all’età di 95 anni. E’ stata una delle più grandi protagonista dell’arte moderna, ed in modo particolare del recupero dell’Annunciata di Abbiategrasso.
 

 

E' morta Pinin Brambilla Barcilon, la restauratrice che salvò l'Ultima Cena

Il suo nome è legato a una delle opere d’arte più famose della storia della pittura del Rinascimento e anche al suo salvataggio: Pinin Brambilla Barcilon è una delle più importanti restauratrici del XX secolo, diventata celebre a livello internazionale per aver condotto il restauro dell'”Ultima Cena” di Leonardo da Vinci nel Convento della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano (dal 1978 al 1999). La restauratrice, nata a Monza nel 1925, è morta sabato 12 dicembre, a Milano all’età di 95 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dal Centro per la Conservazione e il Restauro ‘La Venaria Reale’, fondato da Brambilla Barcilon nel 2005 e da lei diretto. “Non ci sono molte parole per salutare una figura tanto importante per il nostro Centro, per tutti noi e per l’intero mondo del restauro. Il suo rigore e il suo esempio resteranno un punto di riferimento, che continuerà a vivere nelle nostre scelte e nelle nostre azioni. Ciao Pinin, ci mancherai”, si legge sulla pagina Facebook del Centro per la Conservazione e il Restauro ‘La Venaria Reale’.

Sono numerosi gli interventi che hanno visto Brambilla Barcilon protagonista di restauri su alcuni dei maggiori capolavori dell’arte italiana. Tra questi, le pitture di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, gli affreschi di Masolino da Panicale nel Battistero di Castiglione Olona, gli affreschi altomedievali di Oleggio e quelli quattrocenteschi di Palazzo Borromeo a Milano. Ha restaurato, inoltre, opere di Piero della Francesca, il Pollaiolo, Filippino Lippi, Crivelli, Mantegna, Lorenzo Lotto, Gentile Bellini, Bronzino, Caravaggio, Tiziano, Tiepolo, oltre a numerosi artisti di arte moderna e contemporanea (tra cui Lucio Fontana e Man Ray)

Nel libro “La mia vita con Leonardo” (Mondadori Electa, 2015), la restauratrice ha raccontato la sua leggendaria impresa legata al restauro dell'”Ultima Cena” di Leonardo, che è riuscita a salvare fermando la corrosione dei colori originali: un’avventura, conclusa nel 1999 e durata una ventina d’anni inframmezzati da interruzioni forzose.

LA SCOPERTA DI ABBIATEGRASSO

La storia del legme tra la Barcilon e Abbiategrasso comincia nel 1997, quando l’Annunciata, il glorioso complesso convenutale quattrocentesco, è ormai “al limite del collasso strutturale”. La chiesa è stata frazionata in decine di locali, divisi su due piani. Vi abitano abusivamente numerose famiglie, il pianterreno è ridotto a spazio per riparare mezzi di trasporto. Dopo varie sollecitazioni dei media locali, il Comune compra tutto il complesso e nel 2003 iniziano i lavori con la lenta e paziente rimozione di tutte le superfetazioni che affliggono l’antica struttura architettonica, che si scopre appartenere a una tipologia piuttosto rara

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Si arriva alla rimozione degli intonaci e si scoprono alcuni elementi pittorici inattesi, come le decorazioni quattrocentesche con i “soli raggianti” di san Bernardino da Siena e il trigramma, simbolo di Cristo Salvatore, ma anche lacerti di affreschi della fase barocca dell’Annunciata. Ma come raccontò  il direttore dei lavori Alberto Ambrosini, “la vera sorpresa è però riservata a tutta la cappella absidale, dove il prezioso intervento dei restauratori recupera, giorno dopo giorno, grandi porzioni di superfici affrescate, sopravvissute alle mutilazioni di porte e finestre, alle tracce di travi e solai, alle infiltrazioni delle acque meteoriche. Lentamente si arriva alla consapevolezza che quello che sta emergendo è un vero e proprio ciclo pittorico, e, fatto più unico che raro, quasi tranciato dal pavimento ma fortunatamente intatto, affiora

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