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‘++Moratti e Trivelli (dg Welfare): ecco l’errore dell’Iss che ha penalizzato la Lombardia

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MILANO –  “L’anomalia nello scambio di informazioni tra Regione Lombardia e Iss ha riguardato la “settimana 35”. Era avvenuto qualcosa nell’operativita’ Iss. Il calcolo dell’Rt “non e’ trasparente, possiamo intuire cosa sia avvenuto, ma vorremmo un confronto per collaborare a uno strume nto che evolve come e’ per tutti dall’inizio della pandemia”.

   Il direttore dell’area welfare di Regione Lombardia Marco Trivelli interviene in conferenza stampa con il presidente Fontana e la vice Moratti per chiarire che l’istituto per riequilibrare i dati di calcolo dell’Rt “ci ha chiesto una soluzione che riteniamo scorretta ma che avevamo accettato allo scopo di aiutarli sia a migliorare il meccanismo sia per avere un dato subito”.
 Tecnicamente l’intervento riguardava- chiarisce il dirigente del Pirellone- lo stato clinico dei pazienti, un campo normalmente facoltativo nella registrazione del flusso di dei contagi. Si e’ trattato dunque, a sentire la Dg welfare, della registrazione del sintomo quando di solito questo campo e’ un campo “blank”, perche’ viene indicata la data della malattia e non il sintomo specifico. Da Roma invece sarebbe stato chiesto di inserire “un valore convenzionale di stato, optando su sintomatico o asintomatico su dei record che ci hanno indicato.
Ma senza informazioni secondo me non possiamo permetterci di inserire un campo preordinato in funzione di un risultato”.   In conclusione per Trivelli bisogna “ampliare lo spettro degli indicatori”, piu’ dei sintomi va valorizzata l'”incidenza” dei contagi “sui tamponi perche’ piu’ rispondente ora alla situazione reale della pandemia”.
 Se la Lombardia da domani sarà in zona arancione “è solo perché abbiamo sollevato noi un problema, perché abbiamo chiesta una sospensiva dell’ordinanza e non ce l’hanno data, e perché abbiamo con grande lealtà e correttezza aperto un dialogo tecnico col ministero a seguito dm del quale il ministro ha confermato che che la Lombardia non è zona rossa, ma pretendeva che dicessimo che era errore nostro”. Lo ha detto il vice presidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti. “Non è stato errore nostro, i dati inviati erano corretti, non abbiamo potuto accettare per dignità della Regione, per l’impatto che l’essere zona rossa ha comportato, un danno enorme. Per questo motivo andiamo avanti con tutte le azioni necessarie” ha aggiunto Moratti.

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