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Dall'archivio:

‘++Moratti: 4 milioni di lombardi hanno completato ciclo vaccinale

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MILANO – “Quattro milioni di cittadini lombardi hanno completato il ciclo vaccinale, il 58,3% di chi ha aderito alla campagna di Regione Lombardia, percentuale che sale al 79% tra gli over 60 e al 97% tra gli over 80. Per tutte le fasce d’età il 95,8% degli aderenti ha ricevuto almeno 1 dose”. Lo scrive su Twitter la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. “Nei prossimi 30 giorni con i richiami programmati altri 2,3 milioni di lombardi completeranno il ciclo vaccinale”, aggiunge.

La maggior parte dei casi segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non vaccinati, ossia che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino SARS-CoV-2 o che sono stati vaccinati con la prima dose o con il vaccino mono dose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa, ovvero prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria completa al vaccino. E’ quanto emerge dal report esteso settimanale pubblicato oggi dall’Istituto Superiore di Sanita’ nel suo portale. Nello specifico, nella fascia d’eta’ over 80, negli ultimi 14 giorni il 35% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 59% delle ospedalizzazioni, il 78% dei ricoveri in terapia intensiva e il 70% dei decessi sono avvenuti in persone che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino e che sono attualmente l’8% della popolazione in questa fascia d’eta’.
Rispetto ai decessi, emerge come “la percentuale dei casi tra i vaccinati sia largamente inferiore alla percentuale dei casi tra la popolazione dei NON vaccinati. Se i vaccini non avessero un effetto sul rischio di infezione, ci si aspetterebbe che la percentuale di casi tra coloro che hanno ricevuto un ciclo vaccinale fosse simile a quello tra coloro che non hanno effettuato il vaccino. Invece – si legge nel report – le differenze osservate suggeriscono che i vaccini sono efficaci nel ridurre il rischio di infezione, di ospedalizzazione, di ingresso in terapia intensiva e di decesso”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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