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Dall'archivio:

Mondo di mezzo, torna libero Massimo Carminati “Il Nero” e i suoi legami con Magenta

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Ha suscitato parecchio clamore la scarcerazione di Massimo Carminati, “Il Nero” leader indiscusso della banda della Magliana e coinvolto nella vicenda Mafia Capitale. Carminati, è uscito ieri dal carcere di Oristano da uomo libero. Nessun obbligo di dimora, nessun obbligo di firma. “A fine marzo aveva già scontato il tetto massimo dei due terzi del reato più grave che gli è stato contestato: una corruzione” spiega il suo legale,  il professore Cesare Placanica a La Repubblica. Una spiegazione tecnica che arriva a cinque giorni dal deposito delle motivazioni della Cassazione con cui per l’ex Nar, insieme a Salvatore Buzzi e altri 30 coimputati è crollato il 416bis, l’associazione a delinquere di stampo mafioso.
La vicenda tuttavia non pare completamente conclusasi, perché il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha delegato l’ispettorato generale del ministero a svolgere “i necessari accertamenti preliminari”, così fanno sapere fonti di via Arenula. 
La notizia della libertà di Carminati ha la sua valenza per il nostro territorio per le note frequentazioni e i legami familiari proprio con la città di Magenta. L’allora piccolo Massimo trascorreva le sue estati dai nonni nel cortile di via Pretorio, zona centro. Erano gli anni Sessanta. E Carminati classe 1958 fino a qualche tempo fa, sempre nella città di Magenta, aveva ancora una zia. Una figura integerrima e assai amata, quella Gianeia Servida classe 1920 che ha dedicato la sua vita al volontariato e all’impegno politico.
In tanti la ricordano ancora per la sua passione politica, consigliere comunale dell’MSI negli anni Ottanta.  La Servida a sua volta era la sorella di Guglielma Servida, nata a Magenta nel 1939 e sposata nel 1957 con Roberto Carminati, zio di Massimo Carminati. Di fatto oggi non ci sono più legami diretta tra Magenta e il boss di Mafia capitale ma tra quelli più in là con gli anni c’è ancora chi si ricorda di quel ragazzino che poi “avrebbe fatto carriera” nel mondo criminale.

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