CASSANO D’ADDA – I Carabinieri della Compagnia di Solofra (AV), su delega della Compagnia di Cassano d’Adda , hanno dato esecuzione lunedi’ a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Milano, nei confronti di due coniugi (lui 60enne, lei 59enne) con contestuale obbligo di dimora nel comune di residenza per un 36enne, indagati per importazione aggravata e continuata di sostanze stupefacenti. L’indagine, informa una nota, trae origine dal controllo effettuato il 15 dicembre 2020 a Vignate dai militari della Stazione di Melzo nei confronti dei tre indagati che stavano tentando di disfarsi in un terreno agricolo di mangime per animali occultato in una cassa in legno preveniente da Malaga (Spagna), ritirata da un’azienda di spedizioni internazionali. Dagli approfondimenti si e’ ricostruito che i coniugi avevano commissionato un altro trasporto giunto in azienda il 18 dicembre 2018 ma non ritirato.
I carabinieri hanno ispezionato la cassa, rinvenendo valigie contenenti panetti di hashish per un peso complessivo di 256 kg. Le attivita’ investigative hanno consentito di ricostruire che in quattro occasioni (tra cui il sequestro del 18 dicembre 2020), i due coniugi, tramite aziende cessate o inesistenti con sede in provincia di Avellino, avevano commissionato alla societa’ di Vignate il recupero da un’omologa azienda di Malaga di ulteriori bancali diretti ad una societa’ maltese, contenenti verosimilmente il medesimo quantitativo di sostanza stupefacente, celato da materiale organico di scarto (mangime o fibre di cocco).