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Minardi, Piano Opere Pubbliche: “Fotografia di un fallimento”

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MAGENTA –  “Siamo davanti alla fotografia di un autentico fallimento. La città di Magenta è alla paralisi più totale”. Non usa mezzi termini Silvia Minardi, capogruppo di Progetto Magenta e leader civici cittadini nel commentare il triennale opere pubbliche portato l’altra sera all’attenzione del Consiglio comunale.

“Purtroppo, al di là delle suggestioni evocate a inizio anno dal Sindaco Calati la verità è tutt’altra: l’Amministrazione non dispone di un piano opere pubbliche, nulla verrà realizzato. L’unica opera forse che vedrà  l’inizio dei lavori nel 2019 è l’adeguamento della scuola di Pontevecchio. Tutte gli altri interventi sono a livello “studio di fattibilità” (ovvero al livello iniziale della progettazione)”.

In altre parole, come dire che l’Amministrazione Calati, quanto meno, sul versante opere pubbliche “è un cantiere aperto” a tutti gli effetti. 

“Si rimanda tutto di almeno un anno eppure ci sono 300 mila euro di avanzo da impegnare: perché non usare quei soldi per rispondere alle tante esigenze che la città ha in questo settore? Mancanza di progettualità più mancanza di idee più incapacità politico-amministrativa. Risultato: la paralisi”. E’ questa la drammatica – quanto meno sul versante politico -amministrativo – equazione alla quale arriva Minardi.

“In particolare – osserva la Capogruppo di Progetto Magenta – si rimandano lavori di manutenzione straordinaria scuola sud: 190 mila nel 2020 e 178 mila nel 2021. Ma gli interventi ammontano a 1,2 milione di euro il che significa che si rimanda a chi verrà dopo un totale per lavori di manutenzione sulla scuola sud di oltre 800 mila euro”.

C’è poi il capitolo pista ciclabile tra Corbetta e Magenta. “Con buona pace del Comitato – fa notare Minardi –  al Sindaco il progetto esistente e fatto dalla precedente amministrazione non piace perché troppo costoso. L’opera viene finanziata per 346 mila euro solo nel 2021. Intanto, si studia come realizzarla risparmiando rispetto alle ipotesi progettuali fatte dalla precedente amministrazione”,

Anche la manutenzione parchi per un posta pari a 300 mila viene messa sul 2021. Infine fatto grave a giudizio di Minardi è il progetto di ampliamento del Cimitero (foto sopra) che scompare. “E’ evidentemente a Magenta è vietato morire visto che non ci sono più posti al cimitero comunale. E da un pezzo!” commenta in chiosa amara Minardi.

 

Fabrizio Valenti

 

 

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