― pubblicità ―

Dall'archivio:

Milano, resta in galera l’uxoricida 59enne

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
MILANO  La Procura di Milano ha chiesto la convalida dell’arresto e la misura cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato per Bouchaib Sidki, 59enne italiano di origine marocchina che due giorni fa ha ucciso a coltellate la moglie, Wafaa Chrakoua di 51anni, nella loro casa in via Lope de Vega, nel capoluogo lombardo.
L’uomo sarà interrogato oggi dal gip Stefania Donadeo che poi dovrà decidere su convalida e provvedimento cautelare. Decisione scontata visto che il 59enne ha già confessato l’omicidio nelle indagini della polizia, coordinate dal pm di turno Sara Arduini. E ha sostenuto di aver agito mosso dalla “rabbia” perché la moglie gli aveva detto che stava sempre in casa a guardare la tv, invece che andare a lavorare. Dopo l’aggressione, avvenuta intorno alle 11, l’uomo ha chiamato il 112, dicendo “ho ucciso mia moglie”. Poi si è allontanato da casa, ha vagato per un po’ per le strade intorno e alla fine ha incrociato una pattuglia dei carabinieri che lo ha notato in viale Liguria e si è fermata: appena li ha visti il 59enne ha ripetuto di aver ucciso la moglie ed è stato trattenuto e consegnato alla polizia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi