MILANO – I poliziotti della squadra mobile hanno rintracciato nei pressi della stazione Centrale di Milano e arrestato ai fini estradizioni, un 33enne di origine tunisina evaso da un carcere psichiatrico svizzero dove era recluso per stupro e incendio doloso. Lo ha riferito la questura del capoluogo lombardo, spiegando che il ricercato è stato individuato grazie alla collaborazione con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip) che ha informato della probabile presenza in città dell’uomo e della possibilità che utilizzasse una “sim” italiana attivata da pochi giorni per contattare la madre in Tunisia.
Lo Scip aveva anche evidenziato la segnalazione delle autorità svizzere sulla “assoluta pericolosità del soggetto anche in ordine ad un pericolo di reiterazione, deducibile, oltre che dai reati per i quali era stato condannato, anche dal fatto che lo stesso avesse gravi problemi psichiatrici”.
Quando è stato fermato il 33enne aveva con sé la “sim” che ne ha permesso l’individuazione, pur avendo da poco venduto lo smartphone. In attesa dell’estradizione, è stato recluso a San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria.