ABBIATEGRASSO – Il raddoppio ferroviario della linea Milano-Mortara per l’ennesima volta non è stato inserito nel piano commerciale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Inutili, dunque, le rassicurazioni dello scorso 15 dicembre dall’Assessore Regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi, la quale aveva dichiarato di avere inviato formale richiesta per inserire l’opera nel documento con vista sul 2024. Ennesima presa in giro e tuttora non vi è traccia del raddoppio ferroviario nel piano definitivo.
Scoppia la rabbia dei pendolari, i quali sono costretti a subire i disservizi e i ritardi di questa linea. Non vengono, quindi, risolti gran parte dei problemi che affliggono ogni giorno i viaggiatori. Al riguardo è dura la critica dell’Associazione MiMoAl che accenna all’ennesima presa in giro da parte della Regione Lombardia, nonostante il fatto che l’ingegnere Gentile, amministratore delegato di RFI, avesse quasi pregato la Regione stessa ad inviare la formale richiesta per potere dare il via alla progettazione dell’opera.
“Ennesima presa in giro per i cittadini. È stato perso un altro anno per decidere il raddoppio della linea ferroviaria che collega la stazione di Porta Genova di Milano con Mortara. È una tratta con troppi disservizi per gli utenti e non possiamo accettare che non sia previsto il raddoppio. È un grave disservizio a cui bisogna porre fine. Nel frattempo scambi ferroviari e treni continuano a rompersi e capita che un passaggio a livello resti pericolosamente sollevato a metà, così come è avvenuto la volta scorsa ad Abbiategrasso” – afferma il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – “Presenteremo diffida alla Regione Lombardia affinché si faccia formale richiesta di raddoppio della linea, in modo che i suddetti interventi vengano inclusi nel piano commerciale di RFI”.
