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Milano Mortara: pendolari sul piede di guerra, Trenord cancella una “marea” di treni. “Silenzio assordante di Regione Lombardia”

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MORTARA – La notizia più importante per la Milano-Mortara, però, e non è per niente una bella notizia, è  questa come riportato anche dalla pagina Facebook di Milano Pavia TV: con il primo di settembre è stata improvvisamente cancellata una serie di corse. L’1 settembre, da tradizione, entra in vigore l’orario invernale. Da Trenord, però, non è arrivata nessuna comunicazione in questo senso: soltanto l’avviso delle cancellazioni. Dal report dell’associazione Mi.Mo.Al., che ha incrociato le comunicazioni fornite tramite il sito di Trenord con gli avvisi affissi alle biglietterie delle stazioni, risultano 6 treni non più effettuati per i giorni feriali, 5 treni non più effettuati al sabato e addirittura 14 treni non più effettuati alla domenica. A questo si aggiunge che altri due treni hanno avuto il tragitto accorciato: non partono più da Alessandria, bensì da Mortara, tagliando fuori il resto della Lomellina.

Particolarmente critica la fascia della mattina, dove si è creato un buco, dalle 8 fino alle 9.30, in cui non partono più treni diretti a Milano: una carenza in un orario particolarmente critico per i pendolari. Tutte le cancellazioni sono state disposte “fino a nuova comunicazione”. Va detto che il mese di settembre era stato indicato da Regione Lombardia come quello del ritorno sulla Milano-Mortara-Alessandria dei Vivalto, dopo che in estate avevano viaggiato treni con un’età minima di quarant’anni.

Al momento, invece, non solo non si vedono i Vivalto, ma si deve registrare una riduzione del servizio che riporta a frequenze di viaggio molto più simili a quelle del periodo di lockdown che a quelle augurate dai pendolari per il ritorno a scuola e al lavoro. L’associazione Mi.Mo.Al., in un comunicato, parla di “situazione ormai fuori controllo”, accusando Regione Lombardia di una “assordante assenza”.

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