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Milano, l’Arcivescovo Mario Delpini parla del ‘caso’ Vanzaghello

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MILANO – “Sentiamo la responsabilita’ di fornire una formazione che sia non solo professionale, ma anche valoriale” a chi scrive sui bollettini parrocchiali.

E’ quanto ha risposto l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, a chi – oggi a margine di un incontro con i giornalisti – gli ha fatto una domanda sul caso del giornalino di Vanzaghello, nel Milanese. Nei giorni scorsi un testo contenuto nel bollettino ‘il Mantice’ aveva suscitato numerose polemiche, per l’uso di espressioni come “sardine leniniste e gretismo nazista” (in riferimento all’ambientalismo di Greta Thunberg) e per i passaggi in cui si attaccava quella “pseudocultura occidentale che disprezza il maschio bianco, eterosessuale, creazionista, cattolico e per giunta armato”.

Le accuse lanciate contro il parroco, Don Armando, erano state di omofobia, anche per affermazioni passate al riguardo.

Sul tema, dunque, l’arcivescovo Delpini ha invocato la necessita’ di “formazione” da parte della diocesi: “Cerchiamo di farla da anni chiamando redattori di questi giornali locali ad un corso, che ha abbiamo promosso, raggiungendo i collaboratori, che sono un numero rilevante”.

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