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Milano la Confcommercio alza la voce: serve un piano graduale di ripresa

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MILANO  Dopo un mese di zona rossa costato molto caro alle attivita’ del commercio, del turismo e dei servizi – 1 miliardo e 160 milioni di euro – l’annunciato ritorno della Lombardia in zona arancione consentira’, con la riapertura dei negozi, un parziale recupero nei fatturati delle imprese.
L’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza stima in 440,5 milioni di euro al mese l’incremento complessivo con il passaggio dal rosso all’arancione: il 28,6% rispetto a una normalita’ senza Covid. Sono 17.661 le attivita’ commerciali che potranno riaprire.

 

“L’annunciato ritorno di Milano e dei nostri territori in zona arancione consente finalmente a tanti negozi e ambulanti non alimentari di poter riprendere l’attivita’ dopo un mese di chiusura. Uno stop disastroso che gli operatori commerciali faticano sempre piu’ a comprendere – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Dopo oltre un anno di Covid siamo lontanissimi dall’auspicata normalita’: ci sono almeno altri 720 milioni di euro di fatturato mensile da recuperare e voglio ricordare che, nel 2020, a Milano il terziario ha perso quasi 40 miliardi di euro”.

Il Presidente nazionale di Confcommercio Cavalier Carluccio Sangalli

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