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Milano e Lombardia, tempi lunghi per la spesa online

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MILANO –   Servizi di consegna a domicilio, stressati e tempi di attesa che si allungano a Milano per il picco di domanda legato all’emergenza Coronavirus. Dalla spesa Esselunga con prime consegne disponibili in alcune zone solo dal 27 marzo, fino allo stop agli ordini di beni deperibili di Amazon Prime Now, che riattiverà il servizio a mezzanotte. Resta regolare, ma con tempi leggermente più lunghi, la consegna merci di Amazon che ha messo in piedi misure sanitarie più stringenti sia per i corrieri cui si appoggia con consegne sul pianerottolo senza firma, sia per i propri dipendenti. Ad esempio sono state chiusi bar, mense e docce, sono stati interrotti i briefing di aggiornamento e le postazioni di lavoro sono dotate di disinfettanti, mentre le merci vengono trattate solo dopo essere state igienizzate. Prosegue anche il servizio di consegna pasti a domicilio da parte di catene come Deliveroo che, pur a fronte di un calo della domanda del 20% medio nazionale nelle ultime settimane, fa registrare segnali incoraggianti. A riguardo Assodelivery e Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, hanno predisposto delle linee guida su preparazione e consegna dei cibi.

Esselunga è al lavoro per potenziare il servizio di consegne, aumentando il numero di locker (contenitori refrigerati sparsi in città) e introducendo il limite di una spesa a settimana per poter servire più clienti. La consegna è gratuita per gli over 65 in tutte le aree, con pagamenti online e spese consegnate al piano. Nei supermercati, invece, sono stati presi accorgimenti per la tutela della salute, come la chiusura di bar e delle profumerie EsserBella, il mantenimento della distanza nei reparti tramite divisori, annunci con interfono e dispenser con disinfettanti all’ingresso. Per garantire le distanze di sicurezza, gli accessi ai supermercati sono contingentati con il risultato che si formano code all’esterno. Sul fronte della merci al momento non si segnala alcun criticità, la logistica funziona e i prodotti, in particolare alimentari, vengono consegnati con regolarità. Lato dipendenti, invece, da segnalare la scelta di svolgere smart working da parte dei dipendenti, qualche centinaio, dei centri servizi e direzionali.
Anche altre catene della distribuzione si sono attivate per aiutare le persone più fragili. Coop, Conad, Lidl, MD offrono la spesa al domicilio per gli over 65 appoggiandosi al circuito di Supermercato24, mentre Amazon Prime now regala la consegna con una spesa minima di 15 euro. La start-up Soldo ha deciso di donare 500 spese del valore di 50 euro ad altrettanti anziani fragili selezionati dal Comune, che sta inoltre lavorando anche a una collaborazione con la grande distribuzione per attivare canali paralleli di consegna dei generi alimentari a domicilio per i soggetti più deboli. Da segnalare anche le inziative delle cooperative Taxiblu e Autoradiotaxi 8585 che offrono 40 corse giornaliere per accompagnare gratuitamente anziani ad appuntamenti improrogabili.

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