MILANO Al Villaggio Coldiretti allestito a Milano Giorgia Meloni ha firmato la petizione mondiale per fermare lo sbarco a tavola del cibo sintetico promossa da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe, Coldiretti e Filiera Italia.
Si tratta del primo impegno preso dalla leader di Fratelli d’Italia dopo le elezioni per combattere l’arrivo sulle tavole degli italiani della carne prodotta in laboratorio, del latte “senza mucche” o del pesce senza mari, laghi e fiumi. “La carne in provetta cancella l’identità popolare di una intera nazione”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “dietro l’alibi della tutela ambientale si nascondano speculazioni che portano al cibo sintetico”. Prandini, dopo aver lanciato per interventi urgenti per il contenimento dei costi energetici, ha ricordato davanti a Giorgia Meloni le proposte della Coldiretti per il nuovo Governo dai bacini di accumulo anti siccità in grado di trattenere il 52% dell’acqua alle energie rinnovabili per le quali ha denunciato i ritardi della burocrazia su biometano e biogas con il rischio di sprecare le risorse del Pnrr. Il presidente della Coldiretti ha proposto alla leader di Fratelli d’Italia la creazione di un Ministero della Sovranità alimentare per concentrare le competenze sparse in troppi ministeri. Fra le urgenze dei primi cento giorni di Governo, Prandini ha indicato anche il contenimento della fauna selvatica che distrugge i raccolti e compromettere il futuro delle aziende e dei giovani agricoltori.