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Milano, case popolari: da lunedì 16 l’assegnazione avviene on line

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MILANO – A Milano svolta epocale nell’assegnazione delle case popolari. Il nuovo Regolamento regionale e la piattaforma informatica regionale archiviano definitivamente la vecchia procedura della domanda cartacea e la graduatoria infinita.

La nuova procedura regionale di assegnazione dei servizi abitativi pubblici, avviata lo scorso luglio e già sperimentata in altri Comuni lombardi, entra a regime anche a Milano con la pubblicazione, lunedì 16 settembre, dell’avviso pubblico del
Comune attraverso cui saranno assegnate 457 unita’ abitative destinate ai servizi abitativi pubblici, di cui 240 di proprieta’ Aler e 217 di proprieta’ del Comune di Milano. L’avviso rimarra’ aperto fino al 2 dicembre 2019.

“Un momento importante per Regione Lombardia. Il nuovo sistema di assegnazione degli alloggi – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilita’, Stefano Bolognini -. consentira’ di eliminare i precedenti
rallentamenti burocratici grazie all’introduzione della nuova piattaforma informatica”.
Per quanto concerne i criteri di assegnazione, precedenza a chi ha piu’ anni di residenza in Regione Lombardia e a categorie sociali fragili come anziani, famiglie di nuova formazione e genitore separato, disabili e altre di rilevanza sociale.

“Addio, dunque – ha proseguito l’assessore Bolognini – alle ‘vecchie’ graduatorie che saranno sostituite da graduatorie uniche per ente proprietario e riferite a ciascun territorio comunale, ordinate in base alla gravita’ del bisogno abitativo tenuto conto anche delle preferenze espresse dai nuclei richiedenti. La nuova impostazione favorira’ le richieste di mobilita’ verso alloggi idonei, ad esempio privi di barriere
architettoniche per quei soggetti con grave difficolta’ motorie, sensoriali o anche psichiche. E’ prevista, infine, una percentuale pari al 10% di alloggi riservata alle forze dell’ordine tra cui vengo compresi i vigili del fuoco”.

ALLOGGI SI POSSONO SCEGLIERE ONLINE – Da lunedi’ prossimo, quindi, gli avvisi pubblici riguarderanno alloggi effettivamente disponibili e i cittadini, grazie alla piattaforma informatica, potranno scegliere l’alloggio piu’ idoneo alle proprie esigenze
ed alle caratteristiche del nucleo familiare e presentare la domanda in via telematica senza la necessita’ di presentare ulteriori documenti o certificazioni cartacee e con la certezza che la propria richiesta arrivi all’ufficio preposto all’assegnazione. La piattaforma regionale riduce i tempi dell’iter procedurale, semplifica le operazioni di calcolo del punteggio e, dopo la chiusura dell’avviso, produce in automatico
la graduatoria da pubblicare ottimizzando i temi di riscontro.

Cambiano pertanto le modalita’ e i tempi di gestione delle domande di assegnazione anche per gli operatori comunali e Aler. Un minuto dopo la chiusura dell’avviso la piattaforma regionale elabora le graduatorie degli assegnatari in ordine decrescente
in base all’indice di disagio (Isbar) con relativo punteggio e alloggi opzionati per ente proprietario.

COME PRESENTARE LA DOMANDA – E’ sufficiente collegarsi all’indirizzo www.serviziabitativi.servizirl.it dove il richiedente accede alla piattaforma dei servizi abitativi pubblici e tramite il tasto ‘cittadino’ raggiunge la pagina dedicata agli avvisi degli alloggi pubblici.
Con la procedura di autenticazione Spid (Sistema pubblico di identita’ digitale) o Cns (Carta nazionale dei Servizi) e codice Pin, l’utente ha la possibilita’ di entrare nella piattaforma, visualizzare l’elenco degli alloggi disponibili presenti negli avvisi aperti, nonche’ di presentare la domanda.

La procedura informatica accompagna l’utente passo dopo passo, fornendo le istruzioni necessarie per la compilazione della domanda, fino all’inoltro della stessa entro i termini previsti dall’avviso. Con una sola domanda il richiedente puo’ opzionare fino a 5 alloggi. L’abbinamento dell’alloggio con il nucleo familiare richiedente viene fatto in automatico dalla piattaforma informatica al momento della domanda e non dopo l’approvazione della graduatoria come in passato.

QUALI DOCUMENTI OCCORRE AVERE – I documenti necessari per la presentazione della domanda sono i seguenti: Isee in corso di validita’; attestazione di indigenza rilasciata dal Servizio Sociale del Comune di residenza nei casi in cui si e’ in possesso di un Isee pari o inferiore a 3.000 euro; eventuale certificato di invalidita’ con la percentuale di invalidita’ riconosciuta; marca da bollo da 16 euro (che ha un codice apposito da inserire nella piattaforma) o carta di credito per il pagamento on line; credenziali per l’accesso Spid (Sistema Pubblico di Identita’
Digitale) oppure la tessera Cns (Carta Nazionale dei Servizi); dati anagrafici e codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare.

ASSICURATA IN OGNI CASO L’ASSISTENZA – Nel caso in cui l’utente non avesse la possibilita’ di collegarsi alla piattaforma informatica o comunque di utilizzare autonomamente lo strumento informatico, egli ha diritto a rivolgersi all’Aler o al Comune che metteranno a disposizione postazioni, terminali e personale dedicato per supportare il richiedente nella compilazione della domanda. Regione Lombardia a partire dallo scorso luglio ha gia’ formato – sulla gestione degli avvisi e della domanda – circa 400 operatori dei comuni e delle Aler. Solo su Milano gli operatori di Aler e Comune formati sono 30. E complessivamente l’attivita’ formativa non e’ ancora terminata.

Per ulteriori informazioni sull’ avviso: www.comune.milano.it o www.aler.mi.it (

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