― pubblicità ―

Dall'archivio:

Mega progetto di logistica Carrefour a Lacchiarella: criticità confermate in Consiglio regionale

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO – Le criticità sollevate sul progetto di megalogistica Carrefour (se realizzata sarebbe la più grande d’Europa nel settore del freddo, ben 230.000 metri quadrati di terreno coinvolti, per dare un’idea una superficie pari a 30 campi da calcio o a 13 volte Piazza Duomo a Milano) nel Comune di Lacchiarella sono state confermate dall’Assessore Regionale all’Ambiente, che ha risposto a una interrogazione del M5S Lombardia sull’argomento. Il Consigliere Regionale del M5S Lombardia Nicola Di Marco:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“L”Assessore ci dà ragione per quanto riguarda i dubbi avanzati in merito alle emissioni inquinanti del traffico pesante in entrata e uscita previste dal progetto, in un contesto già oggi intasato dal traffico e con infrastrutture non sempre adeguate, al consumo di suolo agricolo in un territorio già pesantemente antropizzato, all’impatto sul patrimonio culturale (il progetto si collocherebbe in prossimità della chiesa di S. Maria ad Nives, bene di interesse storico artistico), nonché infine criticità relative all’interferenza con il tessuto idrico locale. Inoltre, nella sua risposta, l’Assessore spiega che “sono state riscontrate nella documentazione depositata irregolarità formali che verranno segnalate al proponente”.

A nostro avviso, a causa della politica miope portata avanti in modo bipartisan dai partiti tradizionali, il territorio del Sud Milano ha già conosciuto negli ultimi anni il proliferare di logistiche e impianti impattanti a fronte di una rete infrastrutturale rimasta al palo e di una vocazione agricola che rischia di essere compromessa.

E’ un territorio fatto di piccoli Paesi che merita un modello di sviluppo sostenibile, e non uno sviluppo fuori controllo: peraltro le aree oggetto dell’intervento sono attualmente classificate come agricole.

L’iter SUAP, nell’ipotesi dovesse procedere, chiarisce la risposta dell’Assessore regionale, sarà in ogni caso sottoposto in ultima battuta ai Consiglieri Comunali e al Sindaco di Lacchiarella, che potranno rigettare la trasformazione dell’area da agricola a produttiva/logistica.

Come M5S continueremo a monitorare l’iter di approvazione di questo progetto nonché a ribadire la nostra contrarietà, auspicando che tale posizione venga condivisa anche dall’intero Consiglio Comunale già in questa fase iniziale dell’iter”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi