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Maxi logistica a Pernate (Novara): quelli del NO in corteo l’1 aprile

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NOVARA La battaglia dei comitati civici e dei partiti dell’opposizione di centro sinistra contro l’insediamento logistico da quasi un milione di metri quadrati a ridosso delle case della frazione novarese di Pernate arriva in piazza: per il prossimo 1 aprile e’ annunciata una manifestazione che avra’ due momenti: alle 15 ci sara’ la visita dei terreni che saranno occupati dai capannoni del maxicentro e alle 16 si svolgera’ un corteo che attraversera’ il centro di Novara, dalla piazza della Stazione alla piazza retrostante il municipio.

Va avanti intanto anche l’azione legale dei comitati che, assistiti dall’avvocato Chiara Servetti di Torino, stanno depositando un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento della delibera della giunta comunale che da’ via libera alla procedura per l’insediamento, senza prevedere una variante urbanistica. L’avvocato Servetti sara’ a Pernate questo sabato per un incontro pubblico nel quale saranno illustrati i contenuti del ricorso, Nella stessa occasione sara’ possibile sottoscrivere il ricorso e partecipare alla sottoscrizione per sostenere le spese legali. Intanto ieri pomeriggio in consiglio comunale si e’ consumato un altro capitolo della battaglia politica contro quello che viene definito “un ecomostro”. In discussione una mozione presentata dai consiglieri del Pd, del Movimento 5 Stelle e della lista civica Insieme per Novara che chiedeva all’amministrazione di adottare subito il Piano Paesistico regionale, strumento sovraordinato ai piani regolatori comunali, in vigore dal 2017 ma che il Comune intende recepire – peraltro con il benestare della Regione, solo in fase di redazione del nuovo piano regolatore, appena cominciata. L’opposizione pensa che i criteri piu’ restrittivi di tutela del paesaggio contenuti nel PPR impedirebbero di fatto la costruzione del centro logistico di Pernate. La mozione e’ stata respinta a maggioranza.

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