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Maturità 2018: ansie e preoccupazioni dei maturandi 2019 e a seguire

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA- Questa mattina,  sono iniziati gli esami di maturità in tutte le scuole di Italia. Oggi si è tenuta la prova scritta di italiano e nei giorni a seguire la seconda prova, specifica per ogni indirizzo, e la temutissima terza prova. Molti gli studenti che hanno passato la notte in bianco per l’agitazione o per l’ultimo ripasso e molti ancora gli anni prossimi si troveranno in queste condizioni. Ma forse qualcosa potrà cambiare dal 2019.

La terza prova, per la gioia di molti studenti, verrà eliminata, e si darà maggior rilievo al progetto di alternanza scuola-lavoro, che vede impegnati gli studenti liceali per un totale di 200 ore obbligatorie per legge da suddividere negli ultimi tre anni. Inoltre i crediti scolastici (quelli che vengono assegnati a seconda della media dei voti del secondo quadrimestre a partire dal terzo anno)avranno un peso maggiore nel totale del punteggio di uscita. Infine sarà necessario, per essere ammessi alla maturità, una media complessiva del 6, anche con alcune materie insufficienti. Da sottolineare che si tratta di cambiamenti ancora sperimentali, che però rappresentano già un punto di svolta e di partenza per una maturità tutta nuova.

Una maturanda del Liceo Linguistico Quasimodo di Magenta ha confessato “Mi sento molto agitata, non tanto per le prime due prove, quanto per la terza, perché potrebbe capitare una materia in cui non sono particolarmente portata e di conseguenza potrei essere penalizzata. Ci tengo ad uscire con un buon voto.”

Un’altra ragazza invece, frequentante ancora il quarto anno di Scienze Umane, dice di essere felice per la futura abolizione della terza prova ma d’altro canto teme la nuova prova orale per l’importanza attribuita al progetto di alternanza scuola-lavoro.

Ci sembra di capire che questa terza prova sia un vero martirio per tutti: l’unica cosa da fare per gli attuali maturandi è sperare che esca la materia giusta.

La Redazione augura un in bocca al lupo ai maturandi 2018 e ai futuri sperimentatori della nuova maturità 2019!

 

Servizio a cura di Giulia Accardo e Francesca Battioli

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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