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Dall'archivio:

Massimo Garavaglia va ad Hammamet e rende omaggio alla memoria di Craxi

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HAMMAMET – Sono un migliaio circa le persone, molte delle quali esponenti politici, che oggi ad Hammamet rendono omaggio alla figura di Bettino Craxi nel ventennale della sua morte, che ricorre esattamente oggi.

Tra di essi anche due leghisti, Armando Siri e il ‘nostro’ Massimo Garavaglia.

Può far specie se si pensa  che la Lega, tra il 1992 e il 1994, fece apertamente il tifo per il pool di Mani Pulite e in Parlamento arrivò ad esibire il cappio, con il deputato Luca Leoni d’Orsenigo, il 16 marzo 1993, in piena Tangentopoli. Dai piani alti del Carroccio dicono: “Da noi l’analisi storica su Craxi è in corso da tempo. Non vogliamo scendere nel merito delle inchieste giudiziarie, ma gli riconosciamo comunque il ruolo di statista nell’Italia degli anni Ottanta”.

Armando Siri, peraltro, da giovanissimo vanta la partecipazione ai giovani socialisti.

E in una intervista al Messaggero, l’ex sindaco di Marcallo spiega la ragione della sua presenza in Tunisia: ‘Craxi era un politico che prendeva decisioni, oggi la politica è la palude. Craxi aveva capito che l’Europa burocratica e tecnocratica avrebbe fallito’.

Parole coraggiose, e che certamente faranno discutere.

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