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Dall'archivio:

Massimo Garavaglia protagonista nella notte dei lunghi coltelli ‘finanziari’

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ROMA – “Tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani, diritto alla pensione per almeno 400.000 persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero, chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni. Nessun aumento dell’Iva Pienamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti”

Dopo la lunga, interminabile giornata di ieri che ha ‘partorito’ il varo della tanto discussa legge Finanziaria 2018, la prima del governo Lega-Movimento 5 STelle, è emersa anche sui quotidiani di oggi la centralità e il ruolo assunto da Massimo Garavaglia, viceministro all’Economia ma soprattutto- in questa delicatissima fase- uomo chiave della Lega dopo Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Corriere di oggi, ad esempio, ha riportato che nel pomeriggio di giovedì, prima dell’incontro serale durante il quale il ministro Tria ha detto sì alle richieste dei due partiti azionisti dell’esecutivo, alle 16.30 l’ex borgomastro di Marcallo si è incontrato per definire la linea del Carroccio, proprio con Salvini e Giorgetti.

Ora il primo scoglio è stato superato, sulla sua pagina Facebook oggi ‘Sgara’- come lo chiamano gli amici di un tempo- indica i punti salienti (guarda caso SENZA citare il reddito di cittadinanza di conio grillino…) della legge che ora passerà al vaglio di Unione Europea e Parlamento. E saranno altre settimane durante le quali Massimo Garavaglia sarà sicuramente sotto i riflettori, della stampa e dei principali talk show politici.

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