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Massimo Garavaglia a Repubblica: ‘2.4 miliardi al turismo, faranno ripartire l’Italia’

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 ”Il capitolo turismo del Pnrr favorirà un aumento dello 0,8% dei consumi interni, parteciperà per un punto percentuale alla crescita del Pil, favorirà l’aumento dell’1,7% degli investimenti e grazie al settore aumenterà di quasi un punto percentuale il tasso d’occupazione”. Lo dice a Repubblica Massimo Garavaglia, precisando che le risorse destinate al turismo ammontano ”nel complesso a 2,4 miliardi diretti. Di questi, poco più di 600 milioni attraverso sovvenzioni e quasi 1800 sotto forma di prestiti”.
      Il ministro del Turismo parla inoltre del green pass italiano, oltre a quello europeo: “Nella sostanza lo abbiamo anticipato. Nell’ultimo decreto ci sono le misure necessarie per farlo entrare in vigore e cancellare la quarantena obbligatoria per i turisti che arrivano dall’estero. Il provvedimento prevede che sia una circolare del ministero della Salute a stabilire quando e come rimuovere l’obbligo della quarantena per quei turisti europei ed internazionali che vogliono venire in Italia. Le regole introdotte sono le stesse a livello europeo. Vale a dire: vaccinati con vaccini riconosciuti a livello Ue, immunità per aver già contratto il Covid-19, tamponi nelle ultime 48 ore. Sono certo che la Salute provvederà a diramare la circolare il prima possibile”.
      Quanto alle riaperture delle strutture turistiche, Garavaglia cita Draghi, affermando che ‘ci dobbiamo far carico delle preoccupazioni di chi ha dovuto chiudere la propria attività per permettere a noi tutti di frenare il contagio’. Pertanto, dobbiamo assumerci questo rischio.
Anche se credo sarà un rischio limitato, visto l’andamento delle vaccinazioni. Basta seguire le regole. Sarà un’estate migliore della precedente – prosegue il ministro – Con la bella stagione siamo tutti maggiormente tentati di stare all’aria aperta, ma in più quest’anno c’è la campagna vaccinale che sta procedendo spedita. Sono fiducioso. Per quanto riguarda le spiagge, in realtà non sono mai state chiuse.
Decideranno gli operatori in funzione, credo, della domanda”.
Riguardo le isole Covid free, conclude il ministro, ”credo che dispute di questo genere, comprensibili, verranno superate dalle vaccinazioni. È ovvio che vaccinare i residenti di Capri sia cosa più semplice che vaccinare quelli della costiera romagnola o sorrentina. È un problema di numeri. Ma, mi auguro che la pianificazione del commissario Figliuolo funzioni e le polemiche sfumino come un tramonto. Sul coprifuoco – aggiunge – obbligare le persone a cenare al ristorante con l’imbuto e non permettere ai ristoratori di non fare un secondo turno è una questione piuttosto antipatica. Non credo che il coprifuoco alle 22 sia il primo deterrente contro la diffusione del virus. Il mio punto di vista non è improntato all’ideologia, ma solo al pragmatismo e alla praticità. Di gente come me, come noi della Lega, che stiamo in mezzo alle persone e le ascoltiamo’

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