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Massimo Garavaglia a Italia Oggi: ‘Irregolare il 70% di chi ha ricevuto il Reddito di Cittadinanza’

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MILANO – Ha sicuramente del clamoroso l’intervista rilasciata dal viceministro ed ex sindaco di Marcallo, Massimo Garavaglia, al quotidiano economico Italia Oggi. In sostanza, ha detto l’autorevole esponente leghista, ci sono davverom ‘troppi furbetti del reddito di cittadinanza. Dai primi risultati sui controlli della Guardia di finanza’, si legge nell’intervista, ‘emerge che il 70% di chi ha ricevuto il sussidio non ne aveva diritto. A fornire un primo dato, sebbene grezzo, a ItaliaOggi, è Massimo Garavaglia, viceministro dell’economia, che prova a sminare anche la bomba da 50 mld delle clausole di salvaguardia Iva pronte a scattare dal 1° gennaio 2020: «Basta un decreto legge che rinvii l’entrata in vigore di qualche mese, le coperture per farlo ci sono», dichiara a ItaliaOggi Garavaglia.

Di seguito le domande e risposte più salienti.

Domanda. Partiamo dalle clausole di salvaguardia Iva, cosa ci aspetta?

Risposta. Il rischio dell’aumento dell’Iva è un paradosso ed è tutta una questione politica.

D. Può spiegarsi meglio?

R. L’argomento è: se si vota a ottobre non è detto che non ci sia abbastanza tempo per intervenire.

D. In che modo?

R. È sufficiente un decreto legge che sposti di un paio di mesi in avanti l’entrata in vigore, senza nessun tipo di sforamento. Le risorse che arrivano da quota 100 e dal reddito di cittadinanza sono sufficienti perché si possa fare questo spostamento. È già tutto pronto.

D. Ma a quanto ammontano le coperture a cui fa riferimento?

R. Sono 4,5 mld di euro ma sappiamo che la cifra è capiente, la discussione sull’aumento dell’Iva non ha senso. Siamo tutti consapevoli che è una priorità ma sappiamo anche che si può provvedere in 10 minuti ed è quindi un’arma spuntata, se a questo aggiungiamo che sul reddito di cittadinanza le prime verifiche della Guardia di finanza stanno dando risultati interessanti…

D. Che tipo di risultati?

R. Gran parte di coloro ai quali è stato erogato il reddito di cittadinanza risulta non titolare e quindi i risparmi non possono che aumentare.

D. C’è una percentuale di positività ai controlli?

R. Il dato è ancora grezzo ma è sopra il 70%. E questo vuol dire che si può intervenire aumentandolo per chi ha veramente bisogno, aggiungo inoltre che mancano ancora i decreti attuativi che consentono ai comuni di chiamare i beneficiari del reddito di cittadinanza per prestare servizi socialmente utili.

D. In questi giorni in cui tutto è bloccato continuano le richieste alla politica, una che può sembrare secondaria, quella dei commercialisti che invocano la sospensione delle sanzioni per le fatture emesse nel mese di agosto. È tutto bloccato? Anche l’ordinaria amministrazione?

R. Serve un governo che, è pacifico, non c’è, una parte si è tirata indietro e il governo quindi non c’è. Noi stiamo lavorando alla manovra.

D. Guardando ai provvedimenti approvati la pace fiscale che risultati sta fornendo?

R. La pace fiscale sta andando molto bene, con previsione superiori rispetto le aspettative. Al netto della pace fiscale c’è anche la fatturazione elettronica che in un anno non brillante ha fatto registrare maggiori entrate, certificando in questo modo un emersione di gettito che prima non era dichiarato. Abbiamo già raggiunto i risultati di gettito che ci eravamo prefissi: l’effetto deterrenza ha portato il risultato sperato; a questo si aggiunge l’arricchimento dei data base.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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