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Massimo Garavaglia: ‘3.6 miliardi non bastano, servono misure molto più forti’

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MILANO – Sull’emergenza coronavirus e le ricadute sull’economia, “una cosa è la questione sanitaria e lì bisogna fidarsi, senza discutere le regole che ci vengono date. Bisogna stare attenti, prendere un po’ di sane precauzioni, per un mesetto facciamo all’antica, siamo un po’ più distaccati, un po’ più british. Poi però c’è l’economia. E’ necessario fare un intervento molto pesante”. Così Massimo Garavaglia, deputato della Lega, ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus. “Già prima dell’emergenza coronavirus – ha aggiunto – i dati dicevano che si sarebbe arrivati a fine anno con un Pil a zero, con deficit a 2,7. I 3 miliardi e 600mila sono la metà di quello che sarebbe servito per affrontare la crisi prima di questa emergenza. Se bloccano le prenotazioni per la Sardegna, dove c’è un solo caso di contagio, è un dramma. E questo è solo il settore turismo, ma la stessa cosa vale per commercio e artigianato”.

Sul decreto per l’emergenza, “noi ovviamente votiamo lo sforamento del deficit, pur dicendo che 3,6 sono insufficienti. Poi il decreto, come tutti i decreti, si vota se è bello, vedremo cosa c’è scritto dentro, faremo le nostre proposte per renderlo una cosa seria, se ci piace lo votiamo altrimenti no. Noi siamo assolutamente responsabili e assolutamente preoccupati, perché i segnali che ci arrivano sono drammatici”, ha aggiunto Garavaglia.

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