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Mario Cavallin da Magenta: una vita a fianco di Umberto Bossi

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MAGENTA – ‘Il buon compleanno a Umberto è anche ricordare, e far conoscere, come tutto ebbe inizio. Un percorso politico non ancora concluso, ma la cui strada è ben tracciata. Grazie Umberto. “Non importa che età avete, che lavoro fate, di che tendenza politica siete ….’

La vita di uno dei più longevi ‘animali politici’ degli ultimi decenni,  Umberto Bossi, ha presentato al fondatore della Lega un conto assai salato. I processi, di cui due assoluzioni negli ultimi mesi, e la sedia a rotelle su cui è costretto a stare, adesso che di anni ne ha compiuti 78 (ieri, è infatti nato nel 1941 a Cassano Magnago), la casa di Gemonio in vendita, le ribalte sempre più lontane.

Ma sono ancora in tanti a ricordarselo, come il magentino Mario Cavallin, che ieri su Facebook ha fatto gli auguri al ‘Senatur’ postando una delle tante foto che lo ritrae a fianco dello storico leader del Carroccio.

Cavallin ha infatti condiviso le battaglie ‘primordiali’ della Lega, partito in cui milita ormai da 30 anni e oltre, il che riporta automaticamente ai fasti dei primi, rudimentali manifesti appesi sotto i ponti delle strade di Lombardia (‘Lombardo paga e tas’, ‘Roma ladrona, la Lega non perdona’ e via discorrendo). Cavallin è stato molte cose, ha lavorato per la Padania in via Bellerio, ha vissuto i tempi eroici dell’incursione della Digos e del ferimento di Roberto Maroni, dal 2018 siede nel Corecom della Lombardia (peraltro a fianco del ben noto Gianluca Savoini).

Molto prima dei ‘cerchi magici’, insomma, Cavallin c’era. E un vecchio articolo di Repubblica, ripescato in rete, documenta la sua presenza nel giorno delle nozze di Bossi con Manuela Marrone: era il 1994, la cerimonia avvenne a palazzo Marino, dove il sindaco era Marco Formentini.

Leggiamo il pezzo, risalente al 21 gennaio del 1994.

MILANO – Assediati -invano- dai fotografi, difesi da pochi amici e parenti, il Senatur e ”la Manuela” hanno detto ”si”. Dopo 10 anni di ”fidanzamento” e due figli (Renzo di cinque anni e Roberto Liberta’, di tre) Umberto Bossi e Manuela Marrone sono da oggi pomeriggio legalmente marito e moglie. A unirli in matrimonio, a palazzo Marino, il sindaco di Milano, Marco Formentini. Testimone dello sposo il senatore Giuseppe Leoni e per la sposa la signora Silvana Bazan.

Ad assistere alla cerimonia, un manipolo di amici (alcuni dei quali condividono da sempre l’avventura politica di Bossi) e di parenti, la madre di Manuela, Carla Lucchini, la madre e il fratello del ”senatur” Ida e Franco. Gli amici ”ammessi” ad assistere al ”si” erano una dozzina: i deputati Vito Gntuti, Roberto Maroni, Gipo Farassino, Luigi Rossi, Maurizio Balocchi e Luigi Moretti, il senatore Francesco Speroni e Elvio Conti, Cesare Bossetti, Mario Cavallin, Roberto Ronchi e Luigi Babbini.

Terminata la cerimonia, e dopo un veloce brindisi con gli amici, la coppia di novelli sposi (lui in completo grigio, lei con un mantello azzurro bordato di pelliccia di volpe) e’ partita per un brevissimo viaggio di nozze in una localita’ segreta. Brevissimo perche’ gia’ martedi, Umberto Bossi sara’ al lavoro: prendera’ infatti parte al consiglio federale della Lega che dovra’ decidere sulle alleanze elettorali.

Tra le tante foto che ritraggono Cavallin con Bossi, ne pubblichiamo una del 2002 che vede Cavallin a fianco di Giancarlo Giorgetti e di Mariangela Garavaglia, unita a Mario nella politica e nella vita: la Garavaglia fu infatti consigliere comunale ai tempi del primo cittadino Franco Bertarelli.

30 anni dopo, il sogno di quelli come Mario Cavallin si chiama sempre autonomia ed indipendenza, del nord e della Lombardia. Chissà che prima o poi arrivi, coronando una battaglia cui Umberto Bossi ha dedicato la propria vita. A fianco di un manipolo sparuto di persone, nel quale in origine c’era anche Mario Cavallin da Magenta.

Fab. Pro.

Mario Cavallin (primo da sinistra), Umberto Bossi, Giancarlo Giorgetti, Mariangela Garavaglia. Foto del 2002, ripresa dal profilo Facebook di Cavallin

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