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Dall'archivio:

‘Marco Tunesi: ottima persona, è mio cugino. Si candidò col centrodestra nel 2004..’ L’affondo di Curzio Trezzani tra Boffa e Magenta

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Il primo cittadino leghista dubbioso sul piano ex Saffa

MAGENTA –  Cari amici di Magenta, come ho già avuto modo di dire in precedenza, per le elezioni amministrative, Chiara Calati ha il mio convinto appoggio. Non ho voluto in precedenza entrare “pesantemente” nella campagna elettorale perché mi sembrava corretto così. Ho solo parlato del discorso Saffa e Variante in quanto temi molto caldi anche per Boffalora.

Ovviamente, non che io pensi di poter influenzare il voto magentino, ci mancherebbe, faccio politica a Boffalora e non a Magenta, ma l’opinione di un sindaco di un paese vicino, può essere valutata in ogni caso dagli elettori”.

Comincia così un lungo post su Facebook di Curzio Trezzani, ‘borgomastro’ di Boffalora, che ieri ha detto la sua sull’idea di nominare Marco Tunesi nella prossima giunta di Marco Invernizzi, in caso di vittoria. Del resto, Trezzani pare conoscere Tunesi.. piuttosto bene.

“Non posso però non dire nulla sull’ultima “mossa elettorale” di #Invernizzi: defenestrare #Razzano e invitare al tavolo Tunesi. Sono solo mosse elettorali, non di contenuto; Razzano viene identificato come “il politico” della giunta (come sempre in Italia il termine politico assume un significato negativo), raccoglie poche preferenze, rispetto a Salvaggio e quindi via, “diamo un segnale alla gente” e cacciamo via Razzano. Per quanto ritenga Salvaggio una persona validissima, il ruolo politico, POLITICO, di Razzano era fondamentale per tenere in piedi la giunta. Magari aggiungiamo anche che così Razzano si tiene le mani libere per altri lidi, dato che (se Mattarella vuole) l’anno prossimo si voterà per le politiche… E quindi “Roma val bene una messa” (era Parigi, ma pazienza). Il lancio di #Tunesi in giunta poi, è ancora peggio; lo dico in maniera serena, conosco Marco Tunesi da 43 anni dato che è mio cugino”, scrive candidamente Trezzani.

“Guardiamo i numeri: a Pontenuovo Calati ha doppiato Invernizzi e il candidato residente, Galeazzi, ha preso pochissime preferenze. 301 voti per Calati, 167 per Invernizzi. Quindi che cosa faccio quando mi manca la terra sotto i piedi? Prendo un presunto “esterno alla politica” che viene identificato con la parte politica a me avversaria e cerco così di “rubare” un po’ di voti. Tutto bene? Mica tanto; considerando che Tunesi è di Pontenuovo sì, ma non è così estraneo alla politica, dato che era stato candidato per il cdx a Boffalora nel 2004, ma soprattutto leggendo le deleghe che verranno a lui assegnate, compare un mirabolante “all’attuazione del piano Saffa”. Ecco, Invernizzi vorrebbe dare la delega all’attuazione di un piano critico come quello Saffa, in un’area dismessa tra le più grandi della Lombardia, a una persona che non ha mai nemmeno visto una concessione edilizia in vita sua. Personalmente la ritengo una scelta sbagliatissima. In ogni caso anche qui nessun problema dato che anche questa è una pura “promessa” elettorale e anche se Invernizzi dovesse vincere, difficilmente si concretizzerà”.

Materiale di discussione, a 48 ore dal voto..

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