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Marcallo con Casone, la lista Civica e l’antinfluenzale: “Quando la toppa è peggio del buco”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MARCALLO CON CASONE RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO  – Il 29 Ottobre abbiamo presentato un’Interrogazione rivolta al Sindaco in cui chiedevamo quali fossero le intenzioni in vista della delicata campagna di vaccinazione antinfluenzale che, in particolar modo quest’anno, sarebbe stata importante e di non facile gestione. Durante il Consiglio comunale del 4 novembre, il Sindaco riferiva di essere in costante contatto con i medici di base. Inoltre il Comune avrebbe dato la possibilità di utilizzare i locali del Centro Pensionati di Via Pasteur e degli ambulatori a Casone, oltre a offrire l’aiuto dei
volontari della Protezione Civile, la fornitura di DPI e disinfettanti, la sanificazione grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Magenta.

Nonostante le premesse, abbiamo constatato da parecchi cittadini che l’organizzazione ha creato non poca
confusione: l’unico numero telefonico previsto per tutte le prenotazioni (senza differenziazione di orari per
medico o per età) è stato assaltato e risultava occupato quasi sempre. Gli appuntamenti sono stati presi per
sabato 28 e domenica 29 novembre, ma già la sera del sabato i vaccini erano terminati.
La domenica poi il Sindaco ha informato che non sarà più possibile prendere prenotazioni al numero
precedente, ma che ognuno dovrà rivolgersi al medico curante.
Sappiamo che non è colpa del Sindaco se Regione Lombardia ha gestito malamente l’acquisto dei vaccini, ma il coordinamento a Marcallo con Casone avrebbe potuto essere gestito decisamente meglio. Era prevedibile che un solo numero avrebbe intasato le linee e sovraccaricato gli operatori. Una volta constatato di poter prendere appuntamenti per un solo fine settimana (o un solo giorno) non era possibile informare
sull’esaurimento dei vaccini evitando ulteriori decine di telefonate? Oppure, se l’Amministrazione prevedeva
di occuparsi di tutta la campagna sarebbe stato necessario continuare a prendere le prenotazioni e informare
i cittadini gradualmente – come è stato fatto in alcuni Comuni a noi vicini.
Continuiamo a ribadire che la comunicazione semplice e trasparente è fondamentale in questo periodo.
Le informazioni parziali generano solo confusione. E le toppe sono sempre peggio del buco.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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