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Marcallo con Casone: grande festa per il ‘Cavaliere Blu’ Lucio Moderato

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Un anniversario speciale per il quinto anno d’apertura del counseling per l’autismo. Il protagonista: “Sono caduto tante molte ma mi sono sempre rialzato. Non si può fare non esiste nel mio vocabolario”

MARCALLO CON CASONE – “Queste cose si fanno con il cuore e non con la testa”. Lucio Moderato, al secolo il ‘Cavaliere Blu’ domenica pomeriggio è tornato sul “luogo del misfatto”. Già perché è da qui che cinque anni or sono è partita un’esperienza coraggiosa che poco alla volta ha “contaminato” in positivo proponendo una soluzione diversa nell’approccio ai soggetti autistici.  Dunque, il primo lustro di vita del ‘Couseling Territoriale’ per l’autismo e l’importante onorificenza del cavalierato della Repubblica. C’era di chi festeggiare domenica al centro polifunzionale San Marco. Accanto al ‘Cavaliere Blu’ tutti quelli che hanno scritto un pezzetto importante di questa storia. Il sindaco Massimo Olivares con l’Assessore Marina Roma – “Stiamo diventando il centro in Italia per l’autismo. Una gran bella soddisfazione” ha detto il primo cittadino – e poi Massimo Garavaglia, all’epoca Senatore e oggi Assessore regionale. Da un incontro casuale con Moderato nel 2010 è nato questo progetto che ha portato ora Marcallo ad avere tre ambulatori dedicati. “Un approccio diverso all’autismo. Perché l’autismo non è una malattia, non si cura. E’ una condizione con la quale occorre convivere” ha ricordato Moderato. Altri protagonisti di questa esperienza, il dottor Giuseppe Calicchio, all’epoca direttore sanitario dell’ASL Milano 1: “Nel 2012 non avevamo provvedimenti, né a livello nazionale che regionale a cui appoggiarci. E’ stato davvero un esperimento ben riuscito da replicare”.  Altro partner importante l’ASST Ovest Milano, all’epoca Azienda Ospedaliera di Legnano. Domenico Arensi in rappresentanza dell’ASST Ovest Milano ha così commentato: “Cogliamo volentieri la sfida di cercare un inserimento per questi ragazzi dopo i 18 anni”. Frattanto, c’è da rilevare l’interessante progetto avviato con alcuni pediatri di Magenta e di Cuggiono per abbassare lo screening sui bambini per eventuali disturbi dello spettro autistico ai 24/36 mesi di vita.  Un’iniziativa importante che può fare molto per riuscire ad intervenire tempestivamente. Paolo Pigni direttore generale della Fondazione Sacra Famiglia ha ricordato gli inizi con Moderato il suo metodo innovativo superabilità che lo stesso psicologo ha prima ‘sperimentato’ su stesso.  “Ci siamo accorti – ha detto Pigni – che era necessario andare in una direzione opposta rispetto alla psicomotricità e alla logopedia. Serviva altro. Di questo dobbiamo dire grazie anche ad un gruppo tenace di genitori, che non ha mai mollato un secondo. Adesso abbiamo allargato il nostro modello ad altre strutture come la Don Gnocchi”. Carlo Vanni papà di un ragazzo oggi 27enne è colui il quale ha avviato l’iter per il cavalierato.  “Mai titolo è stato più meritato – ha detto – e tra tre anni vedrete che arriverà qualcosa d’altro…”.  Quindi, è toccato al protagonista raccontare da dove arriva tutta quella forza, passione, determinazione che mette in quello che fa. Lucio Moderato, classe 1955, è tornato a quel 9 agosto in cui  vide la luce. Per lui spastico dalla nascita con problemi motori, la vita è stata subito tutta in salita. “Quando non sai camminare, la prima cosa che devi fare è imparare a cadere e poi rialzarti. Ho preso tante botte, ho la testa dura forse proprio per questo…”.  Lui è caduto e si è rialzato mille volte. Perché “non si può” non fa parte del suo vocabolario.  Ha imparato a convivere con la sua disabilità motoria, si è laureato, ha trattato oltre 17 mila casi e solo in 3 o 4 di questi “effettivamente non c’era nulla da fare”. Distribuisce il verbo del ‘Moderato pensiero’  attraverso libri e in Università Cattolica dove è docente.  “Adesso abbiamo i LEA (Livelli Essenziali di assistenza) – spiega – ma c’è ancora una mentalità sbagliata contro cui lottare. E’ sbagliato per esempio mettere gli autistici adulti in mezzo ad altre persone con disabilità diverse. Regrediscono anziché andare avanti”.  Marcallo è un laboratorio importante anche sotto il profilo della formazione degli insegnanti. “In questi anni – ha ricordato Marisa Oldani, preside dell’Istituto comprensivo del paese – grazie al professor Moderato abbiamo formato oltre 300 docenti e non solo di sostegno. E’ un grosso aiuto per il mondo della scuola e i genitori di questi ragazzi”. E, a proposito di questi ultimi, una mamma tutta cuore e coraggio come Silvia Maltagliati (nella foto qui di lato) ha dedicato a nome di tutti una poesia al ‘Cavaliere Blu’.  “Perché lui non mai detto a nessuno non si può fare o ritorni la prossima volta”.

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