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Marcallo con Casone: funerale al campo Rom, arrivano i Carabinieri di Magenta e arrestano uno dei partecipanti

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MARCALLO CON CASONE Sì era recato a Marcallo con Casone per partecipare al funerale di un parente. Ad aspettarlo però c’erano i carabinieri di Magenta che lo hanno arrestato e portato in carcere. Una brutta sorpresa per un uomo di 35 anni, sul quale pendeva un ordine di carcerazione, finito nel carcere milanese di San Vittore. L’altro giorno un membro della comunità di nomadi che dimorano in via Cavour a Casone, è morto per cause naturali ed erano in corso i preparativi per il funerale.

Parenti ed amici, anche quelli provenienti da lontano, sono accorsi in massa a rendere l’ultimo saluto al loro amico. L’insediamento di nomadi di nazionalità italiana è presente da parecchi anni a Casone, ed è situato nei pressi della linea dell’alta velocità. Una zona isolata, vicino all’autostrada A4, dove è stata costruita tempo addietro un’abitazione. Tra gli altri a Casone è arrivato anche un uomo di 35 anni, sul quale pendeva per l’appunto un ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio. L’uomo doveva scontare un residuo di pena di circa quattro mesi e non avrebbe mai pensato di trovare i carabinieri a poche ore da un funerale ad aspettarlo.

Si sentiva al sicuro e convinto di potersene andare tranquillamente una volta terminato il funerale. Invece i militari della stazione di Magenta, recatisi a Casone, sono riusciti ad intercettarlo e a notificargli il provvedimento restrittivo. L’uomo, italiano, è stato prelevato e accompagnato in caserma per l’espletamento delle formalità burocratiche di rito. Tra il malumore generale degli altri parenti che non si aspettavano certo l’arrivo degli uomini in divisa. Il 35enne è stato poi trasferito nel carcere milanese di San Vittore per l’espiazione dell’ultima parte di pena.

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