Nell’incertezza di questa campagna elettorale ciò che manca è probabilmente una prospettiva di lungo termine su come immaginiamo o vorremmo che fosse l’Italia del futuro.
Per Italia intendo noi, i cittadini, i valori, la conoscenza, un pensiero critico, la solidarietà, il nostro agire quotidiano, il lavoro, la nostra terra, i beni comuni, la condivisione.
E’ palese che manchi un vero progetto, tutto si gioca nell’immediatezza dell’offerta artificiosa senza che vi sia alcuna pianificazione seria e alternativa del domani, nessuna linea, nessuna prospettiva. La conseguenza è quella di appiattirci ulteriormente sul presente sistema economico e dunque continuare a generare pochissimi ricchi da una parte e sempre più poveri dall’altra, in mezzo al vuoto.
In questo deserto, Potere al Popolo è un’oasi interessante che mette insieme diverse realtà di lotta con un programma ambientalista, femminista ed economicamente alternativo.
Beni comuni, ambiente, cultura, sanità ed economia sono il cuore del programma con la prospettiva di muovere il nostro paese verso una nuova rinascita generale.
Per provare a fare ciò bisogna rilanciare la nostra Costituzione e rompere con i trattati dell’Unione Europea che hanno tolto sovranità popolare, rimuovere il vincolo del pareggio di bilancio, creare un imposta sui grandi patrimoni, ripristinare la progressività del sistema fiscale e affrontare una lotta seria contro la grande evasione fiscale.