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Maltempo in tutta Italia: ANBI ricorda il piano di adattamento ai cambiamenti climatici

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SOMMA LOMBARDO VA  – “Consci dei rischi derivanti dalla mancata infrastrutturazione del territorio al tempo dei cambiamenti climatici, come stanno drammaticamente evidenziando le cronache di questi giorni, da tempo chiediamo un vero Green New Deal per il nostro Paese, più determinazione nelle attività di contrasto all’estremizzazione degli eventi meteo, procedure esecutive più rapide ma non meno controllate, maggiori risorse destinate ad incrementare la capacità di resilienza dei territori e delle loro comunità” in questo modo Massimo Gargano, il Direttore Generale di ANBI, l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, commentando l’ondata di maltempo che sta colpendo il Paese, ha voluto ricordare Piano Nazionale per la Manutenzione Straordinaria e l’Infrastrutturazione di Opere per la Difesa Idrogeologica e la Raccolta delle Acque, redatto dai Consorzi di bonifica. Il programma, suddiviso in quattro sezioni e comprendente ben 3.869 progetti per la maggior parte definitivi ed esecutivi, è stato presentato ufficialmente da ANBI in occasione dell’Assemblea Nazionale dello scorso luglio.

 

 

L’investimento complessivo è pari a quasi 11.000 milioni di euro, in grado di assicurare oltre 50.000 posti di lavoro; significativa in esso l’entità delle opere dedicate alla difesa idrogeologica se si considera che da sole quest’ultime vanno a coprire oltre 8.000 milioni di euro delle risorse destinate. Ciò testimonia chiaramente quanto i Consorzi di bonifica si ritrovino ormai a giocare un ruolo determinante per quanto riguarda il contrasto del rischio connesso alla fragilità territoriale, che appare sempre più deleteria per il Paese e per la sua economia. Fortunatamente il recente verificarsi di fenomeni atmosferici estremi non ha comportato, almeno nel vasto comprensorio del Consorzio ETVilloresi, situazioni gravi o specificatamente problematiche per quanto concerne la loro gestione: qualche albero caduto senza danni particolari (per esempio quello segnalato nel torrente Molgora, nel Comune brianzolo di Usmate Velate) e qua e là spolverate di neve, come a Panperduto al termine della scorsa settimana.

 

 

 

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