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Maltempo e sciopero dei casellanti, esodo pesante per gli italiani

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MILANO  Maltempo e sciopero dei casellanti incombono sull’esodo estivo che gia’ da oggi ha preso il via e sara’ intendo soprattutto domenica. Il maltempo che a macchia di leopardo si e’ abbattuto su nord e centro Italia, e lo sciopero dei casellanti, hanno fatto scattare le previsioni da bollino nero, specie per la giornata di domenica 4 agosto: alle barriere autostradali c’e’ il rischio che siano aperte solo le casse automatiche e i varchi telepass con conseguente rallentamento dei veicoli. Gli orari dell’agitazione vanno dalle dieci di domenica alle quattordici, e dalle diciotto – sempre del 4 agosto – fino alle due di lunedi’ mattina, 5 agosto.
   Il weekend delle partenze di ‘massa’ e’ in corso dunque sotto temporali, vento e rovesci a causa della perturbazione di origine atlantica che ha raggiunto il nostro Paese, portando piogge sulle regioni settentrionali e su quelle centrali, specie sul versante adriatico. Disagi a Milano per la caduta di rami e l’allagamento di cantine, attivo il monitoraggio dei fiumi Seveso e Lambro. Nel monzese, a Villasanta, un temporale ha divelto parte del tetto in lamiera di una palazzina e per fortuna non ci sono stati feriti. Anche a Ranica, nella bergamasca, parte della copertura di un tetto e’ volata in strada senza colpire nessuno. Nel lecchese, a Casargo, 14 persone sono state sfollate dalle loro case e ospitate in albergo per l’esondazione del torrente Val da Corda tracimato per le masse di detriti e fango che lo hanno sconvolto. La vigilanza e’ alta.
Nel veronese, a Lazise, sul lago di Garda, due persone sono state colpite da un ramo in un camping.
   Serre scoperchiate, ortaggi e verdure distrutte, alpeggi isolati per le violente grandinate e tempeste di acqua e vento hanno colpito soprattutto Lombardia e Veneto. Per Coldiretti questa repentina e intensa ondata di acquazzoni e calo termico ha provocato milioni di euro di danni. Le ultime tempeste di grandine hanno investito la zona di Lecco e la Bergamasca con danni fino all’80% delle serre di insalate. Il maltempo ha distrutto campi di rabarbaro, reso impraticabili le strade di campagna e isolato i pascoli mentre in Veneto sono stati investiti vigneti e uliveti. Coldiretti segnala che “da quando e’ partita l’estate, l’Italia e’ stata colpita da 462 tempeste di ghiaccio, acqua e vento, il 75% in piu’ rispetto all’anno scorso, con pesanti ripercussioni”.
   Il conto al cambiamento climatico lo paga anche il turismo dato che maggio e parte di giugno – secondo Confindustria Alberghi – hanno risentito fortemente del maltempo che ha ritardato l’avvio della stagione scoraggiando le partenze. Anche luglio ha sofferto per un complessivo quadro di incertezza. Ed e’ su agosto che si giocheranno i numeri degli operatori per quest’estate. Dall’analisi delle prenotazioni alberghiere, il mare sembra rispondere a queste attese con un aumento del 3% circa rispetto all’anno scorso. Balzo in avanti dovuto soprattutto al turismo interno, mentre le presenze straniere sono stabili rispetto al 2018

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