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Malpensa/Vigevano: via libera alla strada. L’intervento pubblicato anche sul sito del CIPE. Ma il Parco…

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MAGENTA – “Fosse anche l’ultimo atto di questo Consiglio di gestione ma noi non vogliamo consegnare alle future generazioni un territorio deturpato da una opera inutile, oltre che costosa in termini economici ed ambientali”.  Maddalena Gioia Gibelli consigliere del Parco del Ticino non ci sta. E parlando a nome del Consorzio di Villa Castiglioni ribadisce “l’intenzione ad andare avanti in tutte le sedi opportune per contrastare l’avanzata della Malpensa Vigevano”. A questo punto, però, i margini d’azione sono piuttosto ridotti. La strada contestata dal movimento “No Tangenziale” e soprattutto dai Comuni di Albairate e Cassinetta, ha avuto il via libera dal CIPE ed è di pochi giorni fa la pubblicazione dell’intervento infrastrutturale proprio sul sito dello stesso CIPE.

“E’ vero siamo all’ultimo miglio – ammette la Gibelli – ma noi andremo avanti. Di sicuro, davanti al TAR ma anche in sede europea. Abbiamo già fatto intervenire il Consiglio d’Europa dove peraltro c’è già stata una chiara presa di posizione a seguito di una nostra interpellanza. Per il resto ci muoveremo con i nostri legali per definire bene tutte le strade possibili da intraprendere”. (vedi   Cecilia Wilkstrom,Copia di Lettera CEP Ministri Ambiente e.p.c. Trasporti _7.12.2017  )

 

 

 

 

 

 

 

 

(*Maddalena Gioia Gibelli componente del Comitato di Gestione del Parco del Ticino, foto Sally Roberto Garavaglia)

Per la Gibelli, infatti, non c’è a rischio solo il riconoscimento MAB Unesco di cui il Parco del Ticino – il parco fluviale più grande d’Europa – si può fregiare. “Regione Lombardia è già stata sanzionata per la sua qualità dell’aria. Qui è chiaro che si avanti sulla strada dell’asfalto che porta con sé altro inquinamento arriveranno altre infrazioni“.

Per l’esponente del Consiglio di gestione, in altre parole, l’opposizione del Parco “è un atto di coerenza. Questo tra l’altro è un progetto che presente grosse carenze. Non sono state fatte le indagini preliminari sia a livello ambientale sia idrogeologico. Eppure il tempo non mancava. Sono stati buttati al vento tre anni in cui quest’intervento poteva essere obiettivamente migliorato. I rilievi mossi dal Consiglio superiore dei lavori pubblici sono ancora tutti lì. Anche sotto questo punto di vista ci sentiamo beffati”.

Questa nuova pagina della “querelle” Malpensa Vigevano, intanto, arriva quando al Parco del Ticino le acque per usare un eufemismo sono quanto meno ‘agitate’. “Domani (venerdì ndr) – conclude la Gibelli – è convocata l’assemblea del Parco in quella sede come Consiglio di gestione daremo corso a quanto anticipato un paio di settimane fa”. Dunque, a meno di colpi di scena le dimissioni dell’organismo esecutivo del Parco saranno rese esecutive. A quel punto si potranno aprire due strade: o il commissariamento da parte di Regione Lombardia, o più probabilmente, l’avvio dell’iter per le elezioni. Le candidature in questo caso dovranno essere presentate entro il prossimo 11 settembre, mentre le elezioni del successore di Gianpietro Beltrami e del nuovo Consiglio di gestione del Parco saranno programmate entro il mese di ottobre.

Fabrizio Valenti

 

 

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