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Malpensa /Vigevano, terremoto al Parco: la Gibelli rimette le deleghe

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Le dichiarazioni rilasciate a titolo personale dal presidente Giancarlo Beltrami alla vigilia dell’incontro odierno presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, relativamente alla prosecuzione della Boffalora Malpensa nel tratto che da Magenta conduce a Vigevano stanno provocando un vero e proprio “terremoto politico”, oltre che “mediatico”. Il primo a scagliarsi stamani contro Beltrami, di fatto, sconfessandolo apertamente, è stato il Vice Presidente  Luigi Duse, a cui fa seguito la lettera che pubblichiamo integralmente con la quale l’architetto Maddalena Gioia Gibelli, riconsegna a Beltrami la delega in materia di pianificazione.  La nota è stata inviata anche a tutto il Consiglio di Gestione. Si tratta di un atto politicamente molto forte che la dice lunga sul caos in cui è piombato il Parco del Ticino a livello di governance.

 

“Egr. Presidente,
con la presente sono a comunicarle la mia volontà a ritirare la delega al Settore
Pianificazione a sua firma. Tale delega è stata a me assegnata con atto prot. N.
2836/int. 140/GPB/sg del 13 aprile 2015.
La decisione è maturata in seguito alla reiterazione dell’esclusione di fatto, della mia funzione rispetto alle vicende legate dl progetto della Strada Padana Superiore, SS.11.
Leggo infatti dalla stampa, le sue dichiarazioni riguardo il cambio di posizione
dell’Ente da lei rappresentato.
Posizione che, come sa, è stata formalizzata con deliberazione del CdG. nel
settembre 2015 e non è mai cambiata.
Nella stessa occasione mi è stata attribuita delega specifica ad occuparmi del
progetto in questione. Rispetto a tale attività ho sempre agito nell’interesse del Parco e riferito in Cdg le azioni intraprese.
Così è successo anche nella giornata di ieri, 26 luglio 2017 quando, in apertura di Cdg, ho portato “fuori sacco” il tema della SS11 e riferito quanto stava accadendo e quanto ritenevo opportuno fare.
Contemporaneamente, a mia totale insaputa, stavano uscendo sulla stampa una
serie di articoli riportanti le sue affermazioni, in rappresentanza del Parco, in netta antitesi con la posizione deliberata e da me sempre sostenuta e sviluppata.

Preciso che:
1. lei ha espresso pubblicamente posizioni personali, presentandole come posizioni
ufficiali, e che tali posizioni non sono mai state concordate;

2. che leggo, ora, di un suo comunicato stampa odierno, in cui vengo a sapere che
nella mattina di mercoledi, prima della conferenza stampa che avrebbero tenuto lì a
pochi minuti i Sindaci del SI, lei si premuniva di avvisarli del parere favorevole dell’Ente
Parco, ovviamente, senza alcuna discussione preventiva. Conferenza stampa di cui lei
si è guardato bene di informarmi. Preciso altresì che il tempo e il luogo della
discussione c’erano, in quanto la seduta di cdg è durata 5 ore, e abbiamo anche
discusso della SS11, su mia espressa richiesta;

3. è la seconda volta che vengo, nei fatti, esautorata dalla mia funzione.
A fronte di tutto ciò, considerando inutile la mia attività rispetto alla delega ricevuta, lesive per il Parco queste vicende, lesive per la mia persona e, in particolare, per la mia figura di Consigliere, ritenendo necessario prevenire ulteriori situazioni di questo genere lesive per l’Ente, mi trovo costretta a ritirare la delega alla Pianificazione a me conferita, con decorrenza immediata”.

Maddalena Gioia Gibelli

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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